Baronissi, appello relativo ad un efficientamento dell’Ufficio Tecnico del comune. Le pratiche hanno un ritardo di 8/9 mesi
Baronissi, in una nota giunta alla nostra redazione da parte del Consigliere Comunale Agnese Coppola Negri, si richiede al Sindaco un efficientamento dell’Ufficio Tecnico comunale.
”La presente nota riguarda l’organizzazione dell’ufficio tecnico del Comune di Baronissi (SA).
I tecnici del nostro territorio è ormai da un anno che vivono una condizione veramente
paradossale poiché, nonostante i grandi sforzi dei dipendenti comunali e l’alta qualità del loro servizio, attualmente abbiamo un ufficio tecnico con un solo funzionario per l’edilizia privata.
Praticamente le pratiche hanno un ritardo medio di 8/9 mesi anche solo il poter avere la nomina del Responsabile del procedimento, che è il primo atto ufficiale dove si comunica chi sarà a prendere in mano la pratica. Alcune pratiche sembrerebbero del tutto ferme.
In molti attendono che vengano banditi i concorsi di cui nelle interviste si è tanto discusso.
I tecnici del territorio si dicono sconcertati dalla situazione surreale. Forse siamo diventati l’ultimo Comune in termini di tempi per l’evasione delle pratiche dell’intera Valle dell’Irno, quando eravamo tra i primi, ed il meccanismo dell’Ufficio tecnico di Baronissi era efficientissimo e fungeva da modello per i Comuni del circondario.
Le scelte organizzative dell’Amministrazione in tal senso hanno prodotto come effetto
l’allontanamento e la perdita di grandi professionalità migrate dal nostro Comune verso altri.
Si necessita di un’azione concreta amministrativa volta al rinvigorimento di un settore
fondamentale della macchina comunale, per i professionisti e per i cittadini.
L’attività professionale degli ingegneri del territorio è al collasso anche perché a causa del mancato avanzamento delle pratiche non possono essere remunerati, ed hanno anche serie difficoltà nel far capire ai loro clienti che non è colpa loro né dei tecnici comunali, oberati di lavoro e sottodimensionati, se le pratiche sono ferme e non si riescono ad ottenere risposte prima di un anno.
Nonostante il covid stia mettendo in ginocchio l’economia in generale, c’è una parte di essa che ancora regge, non distruggiamo pure quella quantomeno, si spera.
Tra l’altro, molte delle pratiche presentate sono volte agli ultimi incentivi messi in campo dal Governo nazionale, i quali hanno una scadenza che necessariamente deve essere rispettata, come il super bonus e il sisma bonus. All’ufficio tecnico di Baronissi sembrerebbe che ci siano richieste di permessi per il sisma bonus fermi da quattro mesi e ancora non istruiti. Di questo passo non sarà possibile mantenere le scadenze per poter beneficiare dei suddetti bonus. Ci saranno danni economici per queste inottemperanze ed il tessuto economico del nostro territorio perderà grandi opportunità, dal professionista al cittadino, dall’impresa al manovale.
Speranzosa di un celere riscontro porgo cordiali saluti.”