Il comune di Baronissi risponde alla nota del consigliere De Salvo che criticava l’assenza di interventi in un alloggio Erp di Caprecano

In riferimento alla nota del consigliere comunale di opposizione Serafino De Salvo,  su presunti lavori non effettuati in un alloggio Erp di Caprecano, il dirigente dell’Ufficio tecnico del comune di Baronissi Valerio Ladalardo precisa che gli interventi sono già in corso.

Con determina n. 383 del 9 ottobre 2020 è stata approvata la fornitura di materiali per la pavimentazione e l’esecuzione dell’intervento di manutenzione straordinaria agli interni c3, c7, c8 e e4 presso gli alloggi Erp di proprietà comunale in via Menotti 75. È  già stato disposto – come ampiamente riferito all’inquilino assegnatario – il sopralluogo nell’appartamento in questione per procedere alla manutenzione straordinaria della pavimentazione, previa verifica degli obblighi contrattuali.

Nella nota da Palazzo Città si legge che “il Sindaco Gianfranco Valiante, la giunta, i consiglieri di maggioranza e i dirigenti comunali tutti esprimono la totale, piena e incondizionata solidarietà, oltre che il massimo supporto, ai tecnici comunali offesi da chi si dimentica di essere un esponente delle Istituzioni, con affermazioni lesive nei confronti di persone che giornalmente lavorano per il bene collettivo. La maggioranza non può non constatare, con rammarico, l’imbarbarimento della dialettica politica provocato da chi vorrebbe far scendere la discussione sull’esclusivo terreno della denigrazione.”

La nota del consigliere De Salvo

“Sono le persone inutili, aghi nei pagliai, nascosti fra i passanti”, così recita un passo di una splendida canzone di Vallesi degli anni ’90. Così sembra anche recitare una storia di misera cronaca quotidiana, che si consuma tra le mura di un alloggio popolare di Caprecano, dove anche un fatto di ordinaria amministrazione, per tanti, diventa un problema serio se ad esserne investita è una famiglia umile, con scarse possibilità economiche e, per di più, con un disabile in casa.

Il Proprietario (il Comune) chiamato a provvedere al ripristino del pavimento è stato immediatamente avvisato dagli inquilini, garantendo un intervento immediato: ad oggi sono 14 giorni che la famiglia attende invano, inascoltata ed umiliata nelle esigenze più elementari.

Una storia che forse non fa notizia, indegna di passerelle, comunicati stampa o interviste, ma è proprio la capacità di risposta su queste vicende di ordinaria, e spesso misera, quotidianità che si misura la differenza tra la Politica del Fare ( anche in silenzio) e la Politica dell’Apparire” – conclude De Salvo.