Un caso senza precedenti: mamma tetraplegica di Salerno dà alla luce una bambina. Una sfida alla disabilità, un desiderio avverato. Bimba e mamma stanno bene

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Bambina nata da una madre afflitta da disabilità. Questo piccolo miracolo è accaduto a Francesca, 33 anni, e a suo marito Antonio, che per essere stata colpita da un proiettile vagante, è costretta sulla sedia a rotelle da quando ne aveva 2. Una bambina richiesta anche a San Gennaro, al quale i coniugi sono devoti; una gravidanza che ha sconfitto ogni tipo di difficoltà, nonostante fosse a rischio, e che ha donato a lei e a suo marito una bella bambina: Vittoria.

La bambina, che pesa 2 chili, è nata dopo un mese di degenza della mamma in ospedale, a scopo precauzionale. Successivamente è stata trasferita nella sala parto dell’ ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove domenica 8 marzo, fra la gioia e la commozione dei due genitori, la bambina è nata. La bambina, che rimarrà in ospedale per i dovuti accertamenti, sarà dimessa solo tra un mese.

Giorgio Epicoco, responsabile dell’ Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale, si dice incredulo e benevolmente sorpreso, dal momento che non gli era mai capitato in trent’anni di esperienza, di assistere alla nascita di una bambina da una madre in condizioni così critiche, ed invalidata da così tanto tempo. Sostiene che comunque, mamma e bambina stanno bene, e che nel momento in cui la bambina è stata consegnata nelle braccia della puerpera, lei e suo marito siano scoppiati in lacrime dalla felicità. I due, che si erano conosciuti diciotto anni prima, speravano e pregavano affinché il loro desiderio di essere genitori venisse esaudito. La bambina è stata una vera sfida per tutta l’equipe di medici perugini, che hanno controllato l’andamento del parto, e di quelli salernitani, che ne hanno seguito la gravidanza.

Vittoria è sicuramente una bambina che riceverà tanto amore dalla sua mamma e dal suo papà, che ora è dovuto tornare al lavoro presso un supermercato; e sarà sicuramente considerata, vista l’eccezionalità delle circostanze della sua nascita, una bambina speciale.

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