Bach e Vivaldi alla Badia di Cava de’ Tirreni: sabato 9 luglio si è inaugurato il primo appuntamento di ‘Grandi interpreti all’Abbazia’. Ad aprire il repertorio uno tra i più grandi compositori e organisti contemporanei, Gian Vito Tannoia
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Cava, la serata vede Bach e Vivaldi tra i protagonisti eseguiti dal Maestro Gian Vito Tannoia, tra i maggiori organisti e compositori. L’esecuzione vuole celebrare il centenario della morte di Max Reger, evento accolto in tutto il mondo. L’idea di questa partecipazione viene dalla storica amicizia del maestro col padre abate dell’Abbazia, Padre Michele Petruzzelli, in prima fila durante l’intera esecuzione.
Il Maestro Tannoia , originario della provincia di Taranto, ha voluto rendere omaggio a uno dei più grandi compositori e organisti del secolo scorso come ‘autore sinfonico’, facendo dell’organo una vera e propria orchestra sinfonica, rispettando il crescendo della musicalità, dando così l’impressione dell’aggiunta di vari strumenti d’orchestra. Bach e Vivaldi vengono riprodotti come simboli della stessa formazione di Reger, e della sua esistenza musicale. Senza Bach probabilmente Reger non sarebbe mai diventato musicista.
Tra i brani eseguiti dal Maestro Tannoia vediamo la trascrizione di Bach di Vivaldi, nata per orchestra e adattata per l’organo; mentre di Max Reger ascoltiamo ‘Fantasia e Fuga su B-A-C-H’ . Il programma prevede anche la composizione ‘Variazioni Concertanti su tema popolare’, composta dallo stesso Tannoia, che portandola in giro per il mondo, è sempre in fase di aggiornamento con nuovi spunti sinfonici.
Gian vito Tannoia nasce come fisarmonicista, seguendo le orme del padre che lo porta in giro per i concorsi di fisarmonica classica. A quattrodici anni, il diploma di conservatorio lo porta a scoprire l’organo, uno strumento che si sviluppa prevalentemente con la tradizione italiana , imparando l’arte dell’orchestrazione. Tuttavia ,ad oggi, cerca di unire i registri non solo italiani ma anche stranieri, accumulati e maturati grazie ad una memoria ‘sinfonica’. Ben presto si laurea in lettere , facendo una tesi sperimentale sul canto gregoriano, con 300 pagine seguito da Giacomo Baroffio, cantore e direttore di cori gregoriani e ambrosiani. La sua specializzazione lo vedrà presto titolare della cattedra di Organo e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Musica di Matera . Ma la ricerca di nuovi soggetti d’ispirazione continua. Insegnando a un coro nella facoltà di Molfetta, viene attratto dal linguaggio musicale di Oliver Messiaen, grande compositore , pianista, organista e teologo francese morto nel ’92.
I prossimi repertori di Gian Vito Tannoia saranno in Sud America, Inghilterra e persino India, qui accompagnato da un’orchestra.
La rassegna organistica di ‘Grandi Interpreti all’Abbazia’ ospiterà: Sabato 16 luglio ore 20:00 il Maestro Giovanni Picciafuoco ; Sabato 23 luglio ore 20:00 il Maestro Attilio Parisi accompagnato dal Tenore M° Luigi Falcini.
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