È stata individuata nell’Agro e nello specifico ad Angri la zona nevralgica dell’operazione che ha visto aziende truffate per centinaia di milioni

La retata che ha condotto le Autorità alla scoperta di un giro d’affari enorme, la cui centrale operativa è stata individuata nell’Agro, ha visto il coinvolgimento di diverse zone d’Italia.

Tuttavia, a quanto pare è proprio l’Agro Nocerino e nello specifico Angri ad essere stata individuata come punto nevralgico della losca operazione. Tutto si basava sulla creazione di società di trasporto fittizie rette da curricula inattaccabili e sull’accaparramento di appalti.

Dopodiché il contenuto caricato sui camion, a cui venivano ricorrentemente cambiate le targhe per risultare intracciabili, svaniva nel nulla. Il blitz è scattato quando i mezzi pesanti erano fermi, cioè il sabato e la domenica mattina.

La retata che ha avuto come raggio d’azione diversi paesi italiani ha visto in Angri il fulcro attorno al quale ruotava tutto. Così gli uomini del commissariato di polizia di Nocera Inferiore agli ordini del vicequestore Marziano hanno dato il là all’operazione di smascheramento che ha coinvolto svariate aziende truffate per centinaia di milioni.

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