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Avellino, stabilizzazione di 18 dipendenti comunali

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Avellino, stabilizzazione di 18 dipendenti comunali

L’Amministrazione guidata da Paolo Foti ha provveduto alla stabilizzazione di 18 dipendenti che erano stati assunti a tempo determinato

[ads2] Il Comune di Avellino ha effettuato la stabilizzazione avvalendosi  della legge n.125 del 2013. “Siamo particolarmente contenti per questi lavoratori e orgogliosi per quanto fatto – spiega il vicesindaco Stefano La Verde anche perché se si fosse realizzato il dissesto del Comune questi dipendenti sarebbero stati altri 10 anni ad aspettare. Era questo un impegno che il sindaco Foti aveva preso in campagna elettorale e che siamo riusciti a portare a termine”.

dipendentiDi fatto era un decennio che da Piazza del Popolo si aspettava un segnale concreto rispetto a una problematica legata a dipendenti che vivevano una condizione lavorativa precaria.

I 18 dipendenti stabilizzati risultano possedere i requisiti necessari come l’avere maturato i 36 mesi complessivi di servizio con l’Amministrazione per una durata massima e ulteriore di tre anni. Di fatto la scelta del Comune  risponde anche alla esigenza di garantire la necessaria continuità dell’attuale livello quali – quantitativo dei servizi erogati dall’Ente, di assicurare il mantenimento in servizio delle risorse umane anche allo scopo di potere fruire della professionalità, delle conoscenze e dell’esperienza degli stessi lavoratori acquisita nei Settori di attività cui risultano assegnati.

“Si tratta di un adempimento significativo per l’Ente di Piazza del Popolo – spiega l’Assessore Anna Rita Marchitiello a fronte del momento di generale difficoltà occupazionale che vive non solo la nostra provincia, ma l’intero paese. Come Amministrazione siamo consapevoli che dare una prima risposta al problema del precariato è fondamentale – prosegue l’Assessore al Personale pertanto abbiamo da subito inteso trovare una soluzione facendoci carico delle aspettative di questi dipendenti, che in possesso dei requisiti di legge, avevano chiesto di essere stabilizzati. Questo è il primo tassello, per affrontare questo problema, ora proseguendo su questa strada, affronteremo e cercheremo, nel rispetto della normativa, di trovare soluzioni nei confronti di tutti i precari dell’Ente”.

Nello specifico alla procedura di stabilizzazione sono interessati undici istruttori tecnici, un funzionario amministrativo, due geometri e quattro istruttori amministrativi.