Paolo Foti si dimette dalla carica di sindaco all’indomani delle elezioni provinciali perse
[ads2]Il sindaco Paolo Foti, nella conferenza stampa del 13 ottobre, ha espresso i suoi dubbi sulle elezioni provinciali, ma ha anche annunciato agli organi di stampa le sue dimissioni da sindaco di Avellino. Dopo il risultato delle elezioni provinciali, in cui ha vinto per il 50,39% dei voti il candidato del centro-destra Domenico Gambacorta, era stato chiesto al sindaco candidato di parte avversa un messaggio forte.
Il messaggio è arrivato convinto è chiaro: «la sconfitta subita costituisce, dunque, un’amara delusione per il sottoscritto, per l’intero consiglio comunale, che consideravo candidato assieme a me, e per il Partito Democratico del quale faccio parte». Il sindaco Foti parla principalmente ai colleghi del centro-sinistra che hanno, con i loro voti, fatto eleggere un rappresentante del centro-destra irpino. «Vi sono stati rappresentanti del Partito Democratico che hanno espresso il loro voto in favore di un esponente del centro-destra, – afferma il sindaco di Avellino – contro il loro stesso partito e ancora più grave contro la città di Avellino, che aveva consegnato loro un chiaro mandato elettorale».
Foti cerca dunque di far luce sui “traditori” del centro-sinistra irpino che hanno scelto l’altra parte, che in questo caso è il centro-destra di Gambacorta (FI, Ncd), dimostrandosi contrari al rappresentante del capoluogo irpino e del PD. «Pertanto qui oggi, attraverso voi, – conclude con il suo annuncio Foti – prima come uomo e poi in quanto politico responsabile e onesto, non senza una profonda amarezza, comunico ai cittadini avellinesi e al consiglio comunale che rassegno le mie dimissioni da sindaco di Avellino».
La dichiarazione arriva subito ai partiti e ai comitati; tanto che i Democratici per Avellino nelle persone di Massimiliano Miro e Barbara Matetich hanno dichiarato: «Il gruppo consiliare Democratici per Avellino sostiene, anche in questa circostanza, il Sindaco e si augura che il suo gesto forte possa servire a delimitare – su obiettivi concreti – una maggioranza convinta, coesa e determinata, che consenta, per il bene della città, di superare i particolarismi e le consorterie che hanno resa così difficile ed accidentale questa prima fase della consiliatura». Poi ancora a sostegno Autonomia Sud: «il gruppo consiliare di Autonomia Sud, pertanto invita il sindaco a superare nel supremo interesse della città questa fase di comprensibile amarezza personale e di ostacolo alla sua azione per riprendere con vigore la guida dell’Amministrazione». Non manca però chi dice, come l’Udc, che l’avevano detto tempo fa, oppure anche come Forza Italia che sperano che non torni indietro e Rifondazione Comunista provinciale, nella persona di Tony Della Pia, dichiara: «la ricerca di poltrone nel Pd non concede spazi alla buona politica».