A Sala Consilina continua la protesta dei lavoratori dell’area di servizio autostradale, a rischio licenziamento e senza stipendio da diverso tempo
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È ancora tutto sigillato sull’area di servizio autostradale Sala Consilina direzione Sud. Da quindici giorni l’ex gestore ha deciso di chiudere l’impianto e ha mandato lettere di licenziamento ai lavoratori.
“Stiamo occupando quest’area anche perché ancora ci spettano diversi arretrati – spiega il sindacalista Angelo Petrazzuolo – stiamo protestando in attesa di un incontro che avrà luogo a breve tra il vecchio e il nuovo gestore per decidere le sorti future”.
E c’è attesa anche per strappare l’assunzione a tutti coloro che hanno prestato servizio nel corso di questi anni mentre cresce la preoccupazione di dover tornare a casa senza lavoro e stipendio. Una tegola pesante che pende inesorabile sul capo di diverse famiglie che hanno deciso di incrociare le braccia.
“Non ci aspettavamo questa decisione – afferma una dipendente- siamo 11 famiglie che rischiano il posto di lavoro”. Intanto continua il presidio.
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