Attività d’impresa, un convegno fa il punto sulla disciplina dell’Unione Europea e di quella interna in tempi di spending review
[ads1] La disciplina dello svolgimento dell’attività d’impresa da parte dello Stato e degli enti pubblici locali ha subito nel corso degli ultimi anni profondi mutamenti a causa sia dei principi contenuti nei Trattati sull’Unione Europea e nelle disposizioni contenute nelle direttive dell’Unione stessa, sia di frequenti modifiche della disciplina interna da parte del legislatore italiano.
Da un lato, la normativa dell’Unione ha ridefinito i confini entro i quali Stato ed enti locali possono liberamente decidere se costituire o mantenere partecipazioni in società; dall’altro lato, soprattutto negli ultimi anni, le esigenze di contenimento della spesa pubblica hanno indotto il legislatore interno a dettare normative dirette a rendere effettiva la dismissione di partecipazioni non essenziali per il perseguito delle finalità degli enti pubblici.
Ciononostante, rimane radicata nel sistema economico la presenza delle società costituite o partecipate da soggetti pubblici; società che frequentemente costituiscono strumento organizzativo per garantire maggiore efficienza all’azione della pubblica amministrazione.
Su iniziativa della Fondazione “Vincenzo Buonocore” e del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno e con il patrocinio del Comune di Salerno, il 4 dicembre 2015 si svolgerà al Palazzo di Città il Convegno di Studi dedicato all’esame, in primo luogo, delle modalità di svolgimento dell’impresa pubblica alla luce dell’ordinamento dell’Unione e di quello nazionale e, in secondo luogo, della governance, degli assetti proprietari e della crisi delle società partecipate dallo Stato ed enti pubblici.
I lavori si svolgeranno in due sessioni. Nel corso della prima, presieduta dal prof. Renzo Costi (Emerito di Diritto Commerciale Università di Bologna), svolgeranno le relazioni i professori Giuseppe Tesauro (Presidente Emerito della Corte Costituzionale), Sergio Perongini (Ordinario di Diritto Amministrativo Università di Salerno), Carlo Ibba (Ordinario di Diritto Commerciale Università di Sassari) e Gianvito Giannelli (Ordinario di Diritto Commerciale Università di Bari).
Nella seconda sessione, presieduta dal prof. Amedeo Bassi (Ordinario di Diritto Commerciale Università di Napoli), le relazioni saranno svolte dai professori Roberto Rosapepe (Ordinario di Diritto Commerciale Università di Salerno), Matteo Rescigno (Ordinario di Diritto Commerciale Università Statale di Milano), Giovanni Capo (Ordinario di Diritto Commerciale Università di Salerno) e Giacomo D’Attorre (Ordinario di Diritto Commerciale Universitas Mercatorum di Roma).
Sono previsti gli interventi del prof. Clemente Pecoraro (Associato di Diritto Industriale Università di Salerno) e del dott. Raffaele D’Arienzo (Dottore Commercialista in Salerno). Il prof. Michele Sandulli (Emerito di Diritto Commerciale Università Roma Tre) terrà la relazione conclusiva.
[ads2]