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ATP Finals: quando i migliori non sono sempre i favoriti

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ATP Finals: quando i migliori non sono sempre i favoriti

Gli appassionati di tennis non potevano perdere un evento del genere. Con le ATP Finals si sono sfidati direttamente anche stavolta i più grandi tennisti del mondo e i pronostici sono risultati tutt’altro che scontati

Sono solo otto i partecipanti che possono prendere parte all’ambito ATP Finals, che nel tempo ha conosciuto anche diverse denominazioni, fino a giungere a quella attuale. Il fascino della manifestazione, però, è sempre rimasto invariato. Gli otto big sono stati divisi in due gironi e i primi due classificati di ognuno hanno avuto accesso alla fase ad eliminazione diretta, che ha previsto semifinale e finale. Da regolamento, a vincere doveva essere chi conquistava per primo tre set su cinque, su terreno sintetico al coperto. Finora si è giocato a Londra, ma nei prossimi 5 anni sarà proprio l’Italia a ospitare le ATP Finals. Una grande soddisfazione per lo Stivale, che non organizzava da tempo eventi così importanti.

Nell’ultima edizione del torneo c’è stato chi ha partecipato per la prima volta e chi ha cercato invece l’ennesima vittoria. Anche questo è il bello delle ATP Finals, che racchiudono di fatto il meglio del tennis internazionale. Anche i più grandi possono avere difficoltà. Stiamo parlando di chi ha ottenuto più punti validi nelle competizioni che compongono il Grande Slam e le altre kermesse ATP, ma a livelli talmente elevati l’imponderabile è sempre dietro l’angolo.

Se un tennista non disputa uno dei tornei, naturalmente, non guadagna alcun punto ad esso relativo, motivo per il quale talvolta vengono criticate aspramente le rinunce da parte di alcuni big che si precludono in anticipo le ATP Finals. Perlomeno, chi risulta assente perché infortunato non viene penalizzato. Per l’edizione del 2020, comunque, si è tenuto conto dei risultati maturati negli ultimi due anni, considerando i vari problemi logistici e le cause di forza maggiore che hanno limitato tutto il mondo dello sport.

In previsione della prossima edizione, i tifosi si attendono già grandi sorprese. I tempi sono cambiati e l’infografica sull’era dei Big 3 del tennis che parla di Federer, Nadal e Djokovic potrebbe presto annoverare altri atleti. Oggi la vittoria è alla portata di tutti. Basta pensare al caso di Tsitsipas, capace di trionfare proprio alle ATP Finals al primo colpo, nel 2019. I vari Federer, Nadal e Djokovic non sono più considerati imbattibili e ogni torneo farà storia a sé da qui in avanti. Negli ultimi anni sono infatti esplosi altri talenti, come quello di Dominic Thiem, che ha conquistato una ventina di titoli ATP in singolare raggiungendo la terza posizione nel ranking proprio di recente. Meno fortunato Medvedev, un po’ meglio Rublev.

Considerando che Federer, classificato ancora tra i primissimi al mondo, sarà di nuovo in campo solo l’anno prossimo, saranno in tanti a provare ad accumulare più punti possibili nei prossimi tornei. I primati di Rafa Nadal, ad ogni buon conto, rimangono molto difficili da raggiungere. Anche per uno come Novak Djokovic, il solo tennista che è riuscito a trionfare in tutti i tornei Masters 1000, addirittura in più di un’occasione. Chissà che nel giro di breve tempo le gerarchie non vengano riscritte anche nel mondo del tennis, dopo quanto visto di recente in ambito calcistico con il lento eclissamento di Messi e Ronaldo.