Opere d’arte all’asta per sostenere “Trenta Ore per la Vita” e la ricerca sulla sclerosi multipla: appuntamento a Pontecagnano venerdì 24 maggio, con la cena di beneficenza che vedrà la presenza di Lorella Cuccarini
Un’asta di beneficenza, seguita da una cena, per sostenere il progetto “Sclerosi Multipla: giovani mamme e bambini”, promosso dalla onlus“Trenta Ore per la Vita”in collaborazione conAism (Associazione italiana sclerosi multipla).Alla serata parteciperàLorella Cuccarini,testimone e socio fondatore di “Trenta Ore per la Vita”.
Venerdì 24 maggio a partire dalle 19,30, all’Isola Verde Restaurant di Pontecagnano Faiano (Sa), in collaborazione con l’associazioneArtetrAe laPrince Art Casa d’aste, sarà bandita un’asta a scopo benefico con opere di arte contemporanea donate da una folta schiera di artisti, attenti alla causa solidale.
Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione “Trenta Ore per la Vita”e contribuirà a realizzare il progetto “Sclerosi Multipla: giovani mamme e bambini” in collaborazione con Aism.L’obiettivo è quello di offrire gratuitamente a giovani donne e mamme con la sclerosi multipla e alle loro famiglie una rete di protezione in 50 città italiane attraverso una équipe composta da professionisti e volontari, in grado di fornire un servizio personalizzato agli interessati.
«A Salerno il 24 maggio l’arte si sposa con la solidarietà – ha affermato Lorella Cuccarini, testimone e socio fondatore di “Trenta Ore per la Vita”– Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo a tutti gli artisti che hanno donato le loro opere per sostenere il progetto “Sclerosi Multipla: giovani mamme e bambini”, con l’obiettivo di aiutare le giovani donne e le mamme con una forma grave di sclerosi multipla, fornendo loro un’assistenza personalizzata in tutte le attività quotidiane che le supporti nella loro sfida contro la malattia. Ringraziamo anche tutte le aziende sostenitrici che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa, che ci vede protagonisti insieme all’associazione ArtetrA e alla Prince Art Casa d’aste».
Il valore dell’iniziativa è stato rimarcato anche da Angela Martino,presidente Aism: «Quando questa storia tra “Trenta Ore per la Vita” e Aism è iniziata io non pensavo alla sclerosi multipla, ma quando è arrivata la diagnosi, ho trovato le risposte che cercavo e capito quanto è importante non essere da soli ad affrontare i cambiamenti che questa malattia porta. Con questa iniziativa continuiamo a scrivere una lunga storia d’amore per la vita delle persone con la sclerosi multipla: tutti insieme possiamo fare in modo che le giovani mamme con la sclerosi multipla ed i loro bambini possano prendere la propria vita in mano e farne un’opera d’arte».
Soddisfazione è stata espressa, inoltre, dalla presidentessa di ArtetrA,Veronica Nicoli:«La nostra collaborazione con “Trenta Ore per la Vita” ha avuto inizio lo scorso anno con un’asta di beneficenza organizzata nell’ambito di una rassegna di arte contemporanea. Siamo felici ed onorati di dare, anche quest’anno, il nostro contributo ad una nobile causa che aiuterà tante donne a vivere più tranquillamente la propria maternità e quotidianità».
Programma
L’asta di beneficenza avrà inizio alle ore 20 presso il ristorante del polo ludico-sportivo “Isola Verde” a Pontecagnano Faiano. Il banditore dell’asta saràArmando Principe, presidente della Prince Art Casa d’aste.Seguirà una cena di beneficenza, accompagnata dal sottofondo musicale del sax diMassimo Baldino. Lo stesso musicista, durante la serata, si esibirà in una performance live nel corso della quale disegnerà, su tela, un sax, simbolo della sua attività artistica. L’opera sarà, poi, donata alla onlus.
Progetto
Ogni giorno in Italia 6 donne scoprono di avere la sclerosi multipla: sono per lo più giovani donne o giovani mamme (tra i 20 e i 40 anni) e da quel momento la loro vita e quella dei loro figli viene stravolta completamente. Si stima che in Italia le giovani donne con sclerosi tra i 16 e i 44 anni siano 33mila: spesso mamme o future mamme che stanno affrontando o dovranno affrontare le numerose sfide che la malattia comporta. Nonostante questi numeri, solo l’8% della popolazione sa che la sclerosi multipla è una malattia prevalentemente femminile (Indagine Doxa 2016).
Attraverso una équipe composta da psicologi, legali, professionisti e volontari,“Trenta Ore per la Vita” e Aismsaranno al fianco delle giovani donne e delle mamme con sclerosi multipla per garantire loro un’assistenza personalizzata e domiciliare in tutte le attività quotidiane e nella loro sfida contro la malattia. La rete di protezione sarà attiva in 50 città italiane con 100 volontari qualificati nell’accoglienza, nell’orientamento e nell’informazione, 650 volontari impegnati nelle attività e servizi di supporto diretto, 40 donne con sclerosi volontarie per il confronto alla pari e per lo scambio di esperienze, 70 psicologi formati per l’attivazione di percorsi di supporto psicologico ed emotivo, 40 consulenti legali per la consulenza in tema di tutela dei diritti soprattutto in ambito lavorativo. Si stima siano 12mila le potenziali donne con sclerosi multipla che potrebbero beneficiare del progetto, mentre dovrebbero essere 10mila le persone che, indirettamente, potranno trarre dei benefici dalla rete di protezione rivolta alle donne: ovvero tutta la rete famigliare e sociale attorno alle mamme.