Don Marcello Cozzi all’Università degli Studi di Salerno per la conferenza “Mezzogiorno e Legalità”, a vent’anni dalla fondazione dell’associazione Libera
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Nasceva il 25 marzo 1995, fondata da Don Luigi Ciotti, l’associazione Libera per la lotta all’illegalità, alla delinquenza. Una battaglia contro l’ingiustizia, la corruzione, la malavita.
Questa mattina all’Università degli Studi di Salerno, nelle aule dell’ex facoltà di Scienze Politiche, si è tenuto un incontro per discutere di questi temi di cui ancora non si parla abbastanza.
Si è voluta portare ancora una volta la parola del sacerdote veneto soprattutto ai giovani e a chi si trova malavita e corruzione a portata di mano ogni giorno. Al bivio tra corruzione e legalità, scegliere la seconda strada è sempre l’opzione migliore, anche se apparentemente può sembrare il contrario.
La conferenza, intitolata “Mezzogiorno e Legalità”, ha visto la partecipazione del sacerdote Don Marcello Cozzi, di Alfonso Conte, docente di Storia del Mezzogiorno e di Marcello Ravveduto, insegnante di Storia Contemporanea. Al convegno ha preso parte anche Anna Garofalo, referente provinciale di Libera Salerno.
L’incontro ha visto la presentazione del libro scritto da Marcello Cozzi: “Poteri invisibili. Viaggio in Basilicata tra affari, mafie, omicidi e verità sepolte”. Lo stesso, riferendosi al manuale, lo ha definito più che un libro uno strumento. Uno strumento di cui servirsi per conoscere la verità e combattere per essa.
La raccolta fondi del libro verrà devoluta ad un’associazione che si occupa di aiutare le vittime di organizzazioni malavitose.
Nell’epilogo un’unica parola: responsabilità. La responsabilità di cui ognuno di noi dovrebbe farsi carico per non nascondersi, per lottare con forza e coraggio affinché il nome Mezzogiorno assuma un significato diverso.
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