Uil, CGil e Ugl avanzano dalla Asl di Salerno delle nuove proposte per assumere nuovo personale infermieristico per il Ruggi
Ruggi. Politiche di reclutamento all’Asl Salerno. Arriva la proposta di Uil, Cgil e Ugl al manager dell’Azienda sanitaria. Il sindacalista Biagio Tomasco: “Serve attivare una convenzione con il “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno per lo scorrimento della graduatoria per l’assunzione di personale infermieristico a tempo determinato per sei mesi, in modo da calmierare la carenza di personale che sta attanagliando tutti i presidi ospedalieri dell’Asl”.
Voler attivare una convenzione con l’azienda San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per lo scorrimento della graduatoria per l’assunzione di personale infermieristico a tempo determinato per sei mesi, in modo da calmierare la carenza di personale che sta attanagliando tutti i presidi ospedalieri dell’Asl.
Questa la richiesta che le organizzazioni sindacali di Uil, Cgil e Ugl hanno inoltrato al manager dell’Azienda sanitaria locale di Salerno, il dottore Antonio Giordano, a seguito dell’ingente mole di domande pervenute a seguito dell’indizione dell’avviso di mobilità interregionale per l’azienda di via Nizza.
“Considerato che la Commissione per la valutazione dei titoli dei concorrenti non sia stata ancora insediata e che queste procedure porteranno via almeno tre mesi, non bisogna perdere di vista il fatto che entro la fine del 2017 saranno collocate in quiescenza per raggiunti limiti d’età circa 70 persone”, ha spiegato Biagio Tomasco, segretario della Federazione poteri locali della Uil Salerno.
“Inoltre, altrettante 60 unità circa accederanno all’istituto del pensionamento anticipato in qualità di lavoratori rientranti nella categoria usuranti, considerato inoltre che le domande di personale socio sanitario pervenute siano di numero fortemente inferiore a quelle degli infermieri”.
Da qui, la richiesta che la Uil ha condiviso con le sigle di categoria di Cgil e Ugl. “Serve accelerare lo scorrimento della graduatoria degli operatori socio sanitari che hanno partecipato alla mobilità interregionale verso l’Asl Salerno, vista l’esiguità delle domande stesse.
In questo modo le maestranze potranno essere utilmente collocati in servizio in tempi brevi e quindi sollevare gli altri operatori sanitari dal carico di lavoro di non loro pertinenza”, ha continuato Tomasco. “Infine, abbiamo chiesto di disporre la pubblicazione della dotazione organica della Asl Salerno, individuando così i profili carenti e orientare le politiche di reclutamento degli stessi.
Speriamo che la nostra istanza venga accolta, definendo il tutto anche con la pubblicazione le risultanze della Commissione che si è occupata della rilevazione dei dipendenti che non svolgono la mansione propria del loro profilo di appartenenza”.