Da lunedì 11 ottobre, a seguito di un’assemblea e in accordo con tutte le sigle sindacali, i lavoratori dipendenti dell’Asl di Salerno stanno occupando i locali della direzione generale della sede di Via Nizza 146
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I principali motivi che li hanno spinti verso questa forte azione sono: il mancato rinnovo del fondo di contrattazione decentrato, la perdita dal 2009 di circa 9000 unità per i lavoratori del settore sanitario causa blocco del turn-over e, i turni di lavoro ordinari mantenuti tramite straordinario; cosa assolutamente vietata in termini di legge. Una situazione assolutamente penosa quella che sono costretti a vivere i lavoratori dell’Asl.
Solo nella giornata di giovedì 15 qualcosa si è iniziato a muovere: alle ore 12 in Regione Campania c’è stato un incontro tra i segretari regionali delle sigle sindacali interessate, l’attuale manager dell’azienda sanitaria Postiglione e Cinque, subcomissario sanitario per la Regione Campania. Da questo incontro non è uscito altro che la convocazione per il giorno 26/10 di un tavolo tecnico: un due di picche verso i lavoratori dell’Asl che continuano la loro occupazione.
“Da settembre 2015 la Regione Campania non garantisce più il fondo per gli esami di laboratorio, radiologici e specialistici: c’è una grave carenza di interventi da parte del manager sanitario. I soldi per la contrattazione decentrata ci sono, basta diminuire le spese eccessive, manca la volontà politica. Tra Caldoro e De Luca non abbiamo visto cambiamenti.” questo il pensiero di Adele D’anna, lavoratrice dell’Asl e RSA per il sindacato CGIL.
“C‘è una forte responsabuilità politica sul piano nazionale, l’attuale Governo, nonostante la nuova giunta regionale sia operativa da giugno, ancora non ha provveduto alla nomina del commisario per la sanità: è un atto gravissimo” accusa Vito Storniello, responsabile USB per la sanità
Rincara la dose Pietro Antonacchio , CISL: “La colpa di questa situazione è di burocrati inefficienti. Il predecessore di Postiglione, Squillante, è stato un freno alla deriva, ma ora la situazione è inostenibile. De Luca purtroppo è ignaro della situazione creatasi, lì dove si è cambiato, si ha avuto un forte peggioramento della situazione”
Lunedì 19 ottobre 2015 alle ore 10,30, i lavoratori dell’Asl di Salerno hanno indetto un’assemblea pubblica presso i locali occupati per discutere sul futuri della Sanità Campana e sulla garanzia dei servizi sanitari ai cittadini della provincia di Salerno e della Campania.
Una situazione surreale quella che viviamo ormai da anni, che non garantisce ai cittadini campani la qualità del servizio sanitario e che spesso e volentieri, per i costi oramai schizzati alle stelle e per le liste d’attesa infinite, costringe alla rinuncia alle cure migliaia di cittadini.
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