Violenze sessuali di gruppo, stupri reiterati e filmati pedopornografici: l’asilo di Coperchia si trasforma in un inferno
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Tra le mura della scuola materna di Coperchia, frazione più popolosa del comune di Pellezzano, numerosi i bambini che sono stati sottoposti a violenze sessuali e a stupri che sicuramente gli cambieranno la vita per sempre. Gli stupri, reiterati nel tempo, erano probabilmente caratterizzati anche da violenze a sfondo sessuale sia di gruppo che singole, talvolta aggravate da filmati pedopornografici.
Il P.M. Cristina Giusti ha chiuso le indagini sui presunti abusi avvenuti all’interno dell’asilo degli orrori di Coperchia: sei gli indagati tra bidelli e personale amministrativo in servizio. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato ai due bidelli della materna A.A. (arrestato ma scarcerato dopo soli 19 giorni dal Riesame), e A.G., assistiti dagli avvocati Michele Sarno e Domenico Fasano; ai due addetti alle pulizie L. D. e A.R. difesi dagli avvocati Gerardo Di Filippo e Roberto Lanzi; all’impiegato amministrativo P.A. e all’insegnante C.E. difesa dall’avvocato Raffaele Di Palo. Tutti, esclusa la maestra, sono accusati di violenza sessuale di gruppo e di pedopornografia, violenze poi confermate dai piccoli nel corso dell’incidente probatorio quando i minori ricostruirono l’inferno degli abusi avvenuti nell’asilo di Coperchia.
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