E’ il presidente della Magnocavallo City, formazione di Ascea di terza categoria a prendere la decisione: “Ritiriamo la squadra”
I ragazzi della formazione di Ascea di Vincenzo Abagnale ieri, al 40esimo, hanno abbandonato il campo. Una decisione amara, scaturita dopo l’ennesimo fischio discutibile da parte dell’arbitro.
Come riporta il quotidiano Il Mattino, è dall’inizio del campionato che la Magnocavallo City assiste a decisioni ingiuste. La squadra nella giornata di ieri stava giocando in casa contro la formazione Antessano di Licusati, quando stavano perdendo per 1 a 0.
La cronaca della partita riporta al 40esimo un fallo della squadra ospite. L’arbitro fischia invece un rigore fuori area, inesistente per Abagnale. Per l’arbitro il rigore parato del portiere del Magnocavallo non è valido e quindi da ripetere. Qui la reazione dei ragazzi e del presidente: “Sarà per il colore della loro pelle? Vergognoso, inutile continuare a giocare. Ritiriamo la squadra.”
La squadra di Ascea è infatti composta da venti ragazzi di colore, provenienti dalla Nigeria, Gambia e Camerum. Ventenni rifugiati ospiti del locale Centro di accoglienza.