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Arzanese: parla Mister Spera

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Arzanese: parla Mister Spera

Nel girone G del Campionato Nazionale Giovanissimi, oltre alla realtà Juve Stabia che comanda a gonfie vele la classifica, spunta anche un’altra bellissima realtà Campana. L’Arzanese guidata da Mister Giacomo Maria Spera, contro ogni pronostico, nell’ultima di campionato batte per due a zero il forte Lecce lontano da Arzano. Bellissima vittoria in trasferta per i ragazzi di Mister Spera.Spera Giacomo Maria

Proprio per questo motivo, abbiamo sentito dalla viva voce dell’Allenatore le sue emozioni e le sue impressioni.

Mister Giacomo Maria Spera: “Il Lecce è una squadra ben organizzata e che cerca sempre, attraverso il possesso palla e cambi di gioco, di arrivare alla conclusione. Non si affida mai al caso, nè alla forza fisica, ma ha un’idea di gioco ben precisa e strutturata. Ha anche due o tre individualità di forte rilievo e grande qualità tecnica. A Lecce,  Ci hanno ospitato con cordialità e rispetto, soprattutto il mister dei portieri Di Fusco, vecchia gloria del calcio Napoli. Il Lecce, a differenza di molte altre squadre che partecipano a questo campionato (quasi tutte), ha un’organizzazione tecnico-tattica ben precisa. Non si affida alla solita “palla lunga e pedalare” e di conseguenza a volte i risultati, in termini di punti e di vittorie, possono non venire. Ma una società di settore giovanile dovrebbe e deve puntare sulla crescita dei singoli e del collettivo e non solo soffermarsi sulla vittoria.

Mr. Spera Il Lecce, lo fa, e dunque credo che alla fine possa lottare sino alla fine per le prime posizioni. La nostra è stata una vittoria sofferta. Nel primo tempo abbiamo saputo reggere alla forte spinta offensiva avversaria. Abbiamo rischiato tantissimo e non riuscivamo a creare gioco. Il nostro pressing ci rendeva un pò sterili nella fase di possesso. Nella ripresa i ragazzi ci hanno creduto, hanno iniziato a giocare palloni semplici con ritmo e siamo arrivati alla conclusione con maggiore frequenza. Questo ci ha dato coraggio. Chi è entrato dalla panchina ha dato il massimo e con merito, ha detta anche del mister avversario, abbiamo vinto con due gol uno di Truglio ed uno di Malinconico, quest’ultimo nato come difensore ad inizio anno ed ora diventato attaccante. Oltre ad essere soddisfatto per i due marcatori, sono soddisfatto per tutti i miei ragazzi e dedico questa vittoria a tutta la dirigenza che ci mette in condizione di operare sempre al meglio. Adesso il meritato, seppur breve riposo per poi riprendere con maggior convinzione la strada intrapresa. Colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori di Zerottonove e a tutti gli appasionati di Sport, un sereno Natale.”

 

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...