Sgarbi ritorna in città in occasione del progetto Arte Salerno, dedicato all’Arte Contemporanea, con il contributo di istituzioni e privati per poter finanziare la creatività
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Arte Salerno, il progetto d’Arte Contemporanea presentato presso il Palazzo Fruscione, ha aperto i battenti e si svolgerà in due serate: quella di ieri, giovedì 2 giugno, e la prossima, che si terrà il 5 giugno presso il Teatro Verdi, e sarà presentata da Marisa Laurito.
Padrino dell’inaugurazione di ieri, invece, alla quale ha presenziato anche il candidato sindaco Enzo Napoli, è stato Vittorio Sgarbi, ritornato in città dopo essere stato insignito, pochi mesi fa, del premio della Scuola Medica Salernitana.
Arte Salerno è un bacino di raccolta di artisti provenienti sia dall’Italia che dall’estero, circa 200, ed i migliori verranno selezionati e premiti a Parigi. All’interno del Palazzo è stata aperta al pubblico la mostra di Ennio Calabria, un’esposizione di quadri e sculture che hanno come tema, a detta di Sgarbi, le emozioni.
“Salerno vanta un attivismo artistico che non si trova neanche a Venezia, dove c’è la Biennale, né in altre città d’Italia”, precisa il professore, che ha sempre elogiato Salerno e le Costiere, le quali sono ormai patrimonio dell’ UNESCO.
“L’Italia ha in sé una forza di bellezza naturale ed artistica” afferma.
Il problema più grosso, invece, è rappresentato dalla mancanza di finanziamenti, che impedisce la cura e la manutenzione delle opere e, soprattutto, l’affermazione di nuovi talenti. Essi sono infatti ostacolati sia da selezioni troppo rigide, operate da sedicenti esperti, oppure da operazioni mafiose effettuate sottobanco.
Per tale ragione si è pensato di creare, nel caso di Salerno, una sinergia tra istituzioni e privati, ovvero il Comune si è avvalso del contributo della PrinceArt, una società che si occupa di finanziare l’Arte Contemporanea, considerata dalla vox populi semplicemente uno sfogo artistico per chi manca di vero talento, ma che in realtà costituisce una nuova prospettiva di questo panorama.
La creatività quindi “Deve essere concepita come espressione interiore”, senza essere soggetta a giudizi di sorta, ed in questo senso il mercato deve cercare di coadiuvare ed aiutare gli artisti.
Napoli ha prolungato il discorso di Sgarbi menzionando, come altra perla dello scrigno salernitano, il Centro Storico, definendolo “Un distretto estetico, un percorso di opere immaginario”.
Carnet imperdibile sia per i cultori che i neofiti, i quali contribuiranno a valorizzare la storia, l’arte e la cultura di questa città. [ads2]