Nella serata di ieri i Carabinieri hanno arrestato due uomini per l’omicidio del 45enne nocerino Bruno Lordi, morto alcuni giorni dopo l’aggressione
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Morì dopo alcuni giorni dal suo ricovero in ospedale Bruno Lordi, 45enne di Nocera Superiore che la sera del 26 dicembre 2014 venne aggredito da due vicini di casa della vittima, al culmine dell’ennesima lite innescata dai difficili rapporti condominiali.
Nella serata di ieri i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato S. M., 53 anni ed il figlio S. C., 33 anni, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore per l’omicidio del 45 enne nocerino.
Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dal Pubblico Ministero – dott. Roberto Lenza, hanno accertato la responsabilità dei due congiunti in ordine alla violenta aggressione che portò al decesso di Bruno Lordi.
Padre e figlio, infatti, il giorno di Santo Stefano dello scorso anno decisero di affrontare definitivamente il loro vicino di casa, colpendolo con una bombola del gas al capo. Un triste epilogo per una vicenda che si trascinava da anni, segnata da continui screzi, minacce e provocazioni da parte dell’uomo che continuava ad occupare – nonostante lo sfratto – un piccolo appartamento nella corte condominiale di proprietà della famiglia dei due congiunti.
Causa scatenante della violenta aggressione, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una perquisizione domiciliare ai loro danni, rivelatasi poi infondata, effettuata quel pomeriggio dalle FF.OO. su sollecitazione dello stesso Bruno Lordi.
Gli arrestati sono stati associati al carcere di Salerno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che nei prossimi giorni procederà al loro interrogatorio.
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