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Arcoscenito torna con lo spettacolo ”Nu surdato sbruffone”

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Arcoscenito torna con lo spettacolo ”Nu surdato sbruffone”

Arcoscenico torna il 9 luglio con lo spettacolo ”Nu surdato sbruffone” per la rassegna teatrale Aspettando i Barbuti

Arcoscenico torna in scena!

A quattro mesi dall’ultimo spettacolo e dopo il blocco forzato a causa del lockdown, Arcoscenico Teatro torna in scena e lo fa in una delle cornici più prestigiose di Salerno quella dei Barbuti. Grazie ad Antonello De Rosa e a Pasquale Petrosino, ideatori e curatori della rassegna “Aspettando i Barbuti”, che introduce alla oramai storica rassegna teatrale dei Barbuti, giunta quest’anno alla sua 35ma edizione.

Aspettando i Barbuti nasce quattro anni fa e trova la sua collocazione nella chiesa di Sant’Apollonia, quest’anno a causa delle esigenze dettate dalle norme anti Covid, si sposta nello storico spiazzo di Santa Maria dei Barbuti, nel cuore del centro storico. Tanti nomi presenti, da Lalla Esposito a Rino Di Martino, da Giò Di Sarno a Pino Strabioli e per l’appunto Arcoscenico che presenterà Nu Surdato Sbruffone, una riscrittura in lingua napoletana dal Miles Gloriosus di Plauto a cura di Rodolfo Fornario che ne cura anche la regia.

arcoscenico

Trama

Pirgopolinice, soldato fanfarone, vive nella sua fantasia epiche e coraggiose imprese che lo vedono eroe e protagonista, in realtà è solo un pupazzo, un burattino nelle mani dello scaltrissimo Fregazio, suo servo che sfrutta tutte le manie e fantasie del suo padrone per trarne dei vantaggi personali. La favorita di Pirgopolinice, Candia, si innamora di Florenzo e cerca l’aiuto di Fregazio per poter scappare con lui e liberarsi così definitivamente del folle soldato. Fregazio scorge l’opportunità per trarne benefici e quindi si lascia coinvolgere e studia un piano che tra imbrogli, truffe, ed equivoci metterà i due amanti in condizione di realizzare il loro sogno, tra continue gag e risate.

Tito Maccio Plauto nasce più di duecento anni prima di Cristo ed è stato un prolifico autore di commendie. I suoi personaggi a tutt’oggi risultano ancora attuali e riconoscibilissimi, forse a questo deve il suo successo che dura oramai da due millenni.

La versione di Rodolfo Fornario mantiene l’ambientazione e i costumi di epoca romana; il linguaggio è quello della lingua napoletana, lo spettacolo si pone l’obiettivo di far ridere (e solo Dio sa quanto ne abbiamo bisogno in questa periodo particolarmente).

Lo spettacolo ha oramai più di sei anni di rappresentazioni sulle spalle, registrando ovunque sia stato rappresentato enorme successo. In scena un gruppo di attori professionisti salernitani: Antonello Cianciulli (Pirgopolinice), Ciro Girardi (Fregazio), Antonella Quaranta (Candia), Margherita Rago (Lagnazia/Marzia) – Rodolfo Fornario (Babbazio), Aldo Flauto (Aprilia), Matteo Autuori (Florenzo). Regia e riscrittura Rodolfo Fornario.

Giovedi 9 luglio ore 21,00 – costo ingresso euro 10 – prenotazioni al 3922710524