L’aquila delle steppe recuperata da Alfonso Albero era un esemplare addomesticato. Grazie all’anello identificativo, si è risaliti al proprietario dell’animale
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Battipaglia – Ieri, 9 marzo, un’aquila delle steppe impigliata in una corda ha attirato l’attenzione di molte persone. Repentino è stato l’intervento di Albero Alfonso, vice capo del nucleo delle guardie Enpa. Giunto sul posto, accortosi che si trattava di un’Aquila delle steppe (Aquila nipalensis), armato di guanti per proteggersi dagli artigli, ha recuperato il grosso rapace e lo ha trasportato presso la sede della Polizia Provinciale.
Purtroppo non si trattava di un esemplare svernante qui in Italia ma di un esemplare addomesticato confermato dalla presenza di un anello identificativo.
Altri agenti, informati della presenza dell’anello identificativo, in concerto con il personale della Provinciale, sono risaliti al proprietario dell’animale. Quest’ultimo è stato contattato ed invitato a presentarsi, con la relativa documentazione, presso gli uffici della Polizia Provinciale per il recupero dell’aquila.
L’animale, ad una prima osservazione, non sembrava riportare ferite. Poco dopo è giunto sul posto il detentore. Un cittadino di Battipaglia il quale, dopo aver esibito le certificazioni per la regolare detenzione del rapace, ha ringraziato i soccorritori.
L’Enpa, non è favorevole alla falconeria, ma un animale che ha subito un imprinting con un umano non sarebbe sopravvissuto senza un primo periodo di riabilitazione.
L’Enpa ringrazia, ancora una volta, i cittadini che hanno segnalato l’animale in difficoltà, la Polizia Municipale di Battipaglia e la Polizia Provinciale di Salerno per il loro intervento e la sensibilità dimostrata. In Campania non ci sono stati avvistamenti di Aquile delle steppe.
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