Un modello unico, uniforme ed omogeneo è stato il cardine della discussione e del dibattito che si è tenuto stamane nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino per l’attuazione del programma regionale sperimentale rivolto alle persone affette da SLA e da altre malattie del motoneurone, approvato con la delibera di Giunta regionale n. 34 del 08/02/2013 per un importo di € 9.070.000,00.

“Un programma sperimentale – ha dichiarato l’assessore Pina Esposito – che nei contenuti, nella modalità e nella programmazione rappresenta un risultato straordinario perché i malati e le loro famiglie potranno accedere ad una misura di sostegno innovativa, quale appunto “l’assegno di cura”, come titolo di riconoscimento del ruolo insostituibile svolto dai familiari nell’assistenza alle persone affette da SLA e da altre malattie del motoneurone.  L’assegno di cura sarà determinato e revisionabile secondo il livello di stadiazione della patologia e, quindi, correlato all’intensità di disabilità e del bisogno socio-assistenziale”.

L’incontro, finalizzato alla promozione e alla massima diffusione degli interventi sperimentali per favorire la permanenza del malato presso il proprio domicilio, ha visto la partecipazione dei direttori dei Distretti Sanitari, dei responsabili dei Piani di Ambito, del rappresentante dell’Ordine dei Medici, dei responsabili dell’integrazione socio sanitari, degli assistenti sociali.  Ognuno di essi,  per ruolo e competenza,  ha contribuito alla condivisione del percorso progettuale della delibera per garantire agli ammalati l’accesso alla misura di sostegno nel più breve tempo possibile.