Salerno – I microfoni di ZON hanno intervistato Antonio Pietropaoli, in occasione della presentazione del volume di poesie dal titolo Cartastraccia 

[ads1]

Si è svolta ieri, alle ore 18:30, presso la libreria Imagine’s Book, la presentazione di Cartastraccia, il volume di poesie a cura di Antonio Pietropaoli. Un titolo che desta subito curiosità e che l’autore ha spiegato così: “Il titolo è un segnale di quello che è il sentimento della poesia che alberga in me, una poesia con la p minuscola. Di qui la scelta della parola Cartastraccia, sinonimo di un’attività artigianale che richiede una continua elaborazione.”

Cartastraccia contiene al suo interno tutte le opere di Antonio Pietropaoli, di cui tre già pubblicate, e un inedito dal titolo Schegge.

Un volume che racchiude quindi le emozioni di una vita intera, che però l’autore ha cercato sempre di tenere a freno nella composizione. “La poesia per me è un esercizio dove il sentimento va ingabbiato, guai alla poesia sentimentale.”

L’intervista si è conclusa con una riflessione sulla svalutazione del patrimonio umanistico e sul ruolo della poesia nel panorama culturale contemporaneo, che tende a fare del poeta una figura marginale, e che come tale rischia di divenire emarginata.

“Oggi predomina il fattore economico ed economicistico. La poesia è una forma espressiva che viene spesso relegata in un angolo ed è condannata alla marginalità, ma probabilmente è proprio questa la sua forza.“

[ads2]