Dopo il triste episodio avvenuto nella scorsa settimana ad Agropoli, la guardalinee Annalisa Moccia è tornata in campo per la gara tra Polisportiva Santa Maria 1932 e la Virtus Avellino
Castellabate – Applausi scroscianti e omaggio floreale. Annalisa Moccia, la guardalinee vittima di attacchi frivoli e sessisti da parte di un telecronista, è ritornata in campo dopo la gara tra Agropoli e Sant’Agnello, valevole per il campionato di Eccellenza (girone B).
La 28enne cilentana, infatti, è stata designata per il match tra Polisportiva Santa Maria 1932 e la Virtus Avellino, a Castellabate.
Se le frasi del telecronista (“È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri“) avevano fatto scalpore in tutta Italia (e non solo), ci ha pensato la la squadra avellinese a spendere parole importanti: “Una grande giornata di Calcio. Quello che crea anticorpi contro l’ignoranza e la rozzezza“.
Intanto #iostoconannalisa
È stata proprio la 28enne della sezione AIA di Napoli a parlare sui social dopo la gara di ieri.
“Non è semplice spiegare cosa si prova quando si scende in campo. Perché lo fai? Passione? Prima però c’è il sudore, quello che ogni santo giorno perdi per essere sempre al meglio della condizione. Passione tanta, che ti portano a superare tanti limiti, fisici prima di tutto. Determinazione? Quella che hai quando decidi che non sarà un infortunio a fermarti. Coraggio? Di stare lì, in un pezzettino di campo verde, e sentirti protetta, di non aver paura di niente, di imparare dagli errori e di rialzarti quando pensi che sia finita. Quando si scende in campo c’è questo e altro… Oggi, a prescindere da tutto e da tutti, sei e sarai IL MIO TUTTO #iostoconannalisa.”