Il reo Aniello Giordano, tradito da un’impronta digitale, è stato arrestato dalla Polizia, a Sarno, con l’accusa di furto aggravato in un’abitazione
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Aniello Giordano e il suo reato sono i soggetti di un’indagine condotta con successo dalla Polizia di Sarno. Da diverso tempo, infatti, il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno stava attuando specifici servizi volti alla prevenzione e alla repressione dei reati di tipo “predatorio”, ovvero ai reati contro la persona ed il patrimonio.
All’interno di questo filone di indagini è stata riservata particolare attenzione ai furti in abitazione, tipologia di reato a cui la cittadinanza di Sarno è particolarmente attenta.
Nell’ambito di tale attività, con il valido ausilio degli specialisti della Polizia Scientifica, si è riusciti a risalire presto al colpevole. Grazie all’efficacia collaborativa, e tenendo conto delle articolate indagini svolte da personale del locale Commissariato, la Procura della Repubblica ha chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tale Aniello Giordano.
L’uomo, un trentatreenne di Sarno, risulta accusato per di furto in abitazione con aggravante, come previsto dagli articoli 624 bis e 625 del codice penale.
A determinarne l’arresto, un’impronta rinvenuta su di un mobile dell’abitazione svaligiata, che prontamente isolata e analizzata, è risultata appartenere proprio ad Aniello Giordano.
Pertanto, nella serata di ieri, il personale della Polizia Giudiziaria del locale Commissariato ha rintracciato Aniello Giordano ed ha dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare emesso dal G.I.P. di Nocera Inferiore. L’uomo è ora sottoposto agli arresti domiciliari.
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