Un imprenditore di Scafati è nei guai per aver mal contenuto oltre 700 fusti di pomodoro in un deposito ad Angri: sarà processato
Sarà processato un imprenditore scafatese per aver contenuto oltre 700 fusti di pomodoro mantenuti in cattivo stato all’interno di due depositi tra Angri e Scafati. I fatti risalgono ad un’operazione condotta dai NAS nello scorso settembre.
Nel dettaglio, come riportato da Il Mattino, i contenitori sono stati rinvenuti all’interno di una cella frigorifero non funzionante. Quasi 500 (per la precisione 480) contenevano pomodori con doppio concentrato da circa 200 kg ciascuno ed in pieno stato di alterazione. Per il resto, sono stati ritrovati fusti in un altro deposito a Scafati, della stessa quantità.
Inoltre, all’interno delle celle frigorifere sono stati rinvenuti anche insetti, ruggine, tracce di sporco e muffe, invase da roditori. Il tutto a creare un cattivo odore all’interno del deposito. Pertanto, dopo ulteriori indagini, la Procura di Nocera Inferiore ha avviato il procedimento per giungere al processo, con l’accusa di commercializzazione fraudolenta.
Infatti, stando ai procuratori, l’imputato inseriva inserzioni sui pomodori che non sono risultate veritieri al controllo dei NAS. L’intento era di far passare come originale il prodotto, ma in realtà era totalmente diverso. Il processo si terrà nelle prossime settimane.