Angri, proprietaria 53enne di una pompa di benzina verrà  messa a processo il 1 luglio per essere stata accusata di vendere carburante scadente capace di danneggiare le auto

La Guardia di Finanza dopo vari controlli ha scoperto che il gasolio che veniva messo in commercio dal distributore di rifornimento della 53 di Angri non era idoneo e utilizzabile nei veicoli a diesel e benzina.

Entrambi i carburanti presentavano mucillagini, livelli di acqua superiori alle norme previste e contaminanti come già citato su “Il Mattino”.

Gli accertamenti chimici hanno reso evidente la frode in commercio.

La donna proprietaria dell’ impianto è stata accusata di detenzione di oltre 6500 litri di gasolio adulterato e non commerciale, con oltre 4800 litri di benzina non conforme.