Nel nuovo evento privato al Sea Breeze, l’artista Angelo Lazzano consegna i ritratti ai suoi amici. L’arte è condivisione di sguardi umani
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Angelo Lazzano non si arrende di fronte all’incapacità d’inserire l’arte in un “luogo”, di dare un valore umano all’Aperiart dove incontrare i volti dei suoi amici che, inglobati nella virtualità dei social network, entrano in una dimensione transitoria. Si passa dal nuovo ritratto-selfie, intrappolato nei formati standard di Facebook, al colore che modifica la percezione sociale del volto.
Le stampe ingigantite di Angelo Lazzano sono degli omaggi ai volti che incontra tutti i giorni, racchiudono storie di amicizia che si sfiorano tra una tastiera e un mouse, mentre ci si aggiorna quotidianamente sulla vita degli altri, cercando di restare sempre in contatto con chi ha riempito le nostre vite.
L’amicizia, in occasione dell’Aperiart del 20 luglio al Sea Breeze Lounge Bar di Salerno, è il tema “artistico” più forte che riporta l’arte in un’aurea di umanità, rivolgendosi alle persone e cercando di occupare spazi fisicamente, ridare valore al dialogo, agli sguardi autentici, agli abbracci.
Lazzano continua a sperimentare riflettendo su se stesso per essere una sorta di mediatore tra i social network che invadono i nostri smarthphone, ma che l’artista adora invadere con le sue performance, anche intime, che diventano pubbliche e condivisibili.
“Il Sea Breeze è un recinto dell’accoglienza! Un luogo di incontri dove l’amicizia scoppia all’improvviso facendo incontrare sguardi e simpatia“, sente di dire Angelo Lazzano dopo il nuovo Aperiart, che accoglie tutti i suoi amici con un aperitivo in presenza del musicista Vito Mercurio, in un atteggiamento rilassato e amichevole in cui si respira qualcosa degli eventi privati di carattere culturale, quando artisti e intellettuali cercavano nel confronto lo stimolo per modificare un’arte non più in sintonia con il contesto.
L’arte oggi, dunque, è una lotta interna. Si prova a recuperare l’aspetto più umano della creazione artistica, si prova a riempire un vuoto con eventi privati, e in questa ricerca l’artista non s’isola, ma ricrea una sua immagine: osserva, pensa, crea. Dalla nostalgia di un mondo che gli appartiene non denuncia, ma coinvolge e si lascia coinvolgere. Angelo Lazzano passa dalla Cess Art, parlando attraverso opere che raccontano la fine dell’arte secondo la sua idea originaria, per compiere un percorso che culmina nella progettualità “Ritratti Dedicati & Serie Limitati”, trovando la sua connotazione.
L’artista salernitano ritrova il suo ruolo ponendosi nel flusso contemporaneo di immagini e dialoghi, che circolano invano, se non sono “materiale” umano su cui plasmare una nuova funzione dell’arte.
L’Aperiart al Sea Breeze è l’occasione per consegnare la nuova serie di Ritratti Dedicati agli amici di un artista, che sente l’urgente bisogno di esporre l’amicizia nel museo della sua anima.
Foto a cura di Gerardo Mele
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