
Anffas Onlus ha celebrato i suoi 50 anni al Teatro Augusteo, insieme a tutti i giovani volontari dell’associazione
[ads1]
L’ Anffas Onlus è solo una delle associazioni italiane, nate per abbattere il muro divisorio tra il mondo dei disabili e il mondo dei “normali.“ Muro che, seppur assottigliato negli anni, continua a essere presente nelle vite di molti portatori di handicap, fino a ostacolarne del tutto la quotidianità. Non è trascorso molto tempo, infatti, da quando la società, imponendo i suoi standard nella logica comune, etichettava una fetta della popolazione come “sub-normale”, dimenticando che la parola “normale” nasceva etimologicamente con il semplice significato di “dritto, perpendicolare”, senza assumere nessuna accezione morale o razziale.
Considerati, quindi, al di sotto della media, i portatori di handicap sono spesso vittima di bullismo, di derisione e quasi sempre di pietà.
Giovanni Caressa, come unico desiderio, aveva quello di sottrarre la figlia Maria Rosaria a tutto questo, assicurandole una vita rispettosa da essere umano, consapevole della sua diversità. Per questo motivo fondò nel 1965 l’Associazione Anffas Onlus, un luogo di accoglienza e di soccorso per tutte le famiglie impreparate alla difficile condizione di disabilità.
L’associazione, attiva in tutte le regioni d’Italia, ha assicurato ai giovani utenti e alle loro famiglie, un aiuto costante fino a diventare un’unica famiglia. L’Anffas Onlus nella serata del 23 gennaio presentata da Ilaria Cuomo al Teatro Augusteo, non ha solo celebrato il suo anniversario, ma tutti i successi e l’affetto accumulati negli ultimi 50 anni insieme ai volontari e alle famiglie.
[ads1]
“Voglio ringraziare la mia città – ha raccontato il Presidente dell’associazione Salvatore Parisi – perché nei momenti difficili abbiamo sentito la sua vicinanza sempre. C’è sempre qualcuno che ci ringrazia costantemente per il lavoro che facciamo per le persone disabili”.
Dopo i saluti ufficiali e i racconti del Presidente dell’Anffas nazionale, Roberto Speziale, i protagonisti della serata sono stati i giovani disabili, che coraggiosamente si sono mostrati al pubblico esibendosi in spettacoli di cabaret, di danza e di teatro, in compagnia di ospiti d’eccezione, tra cui la giovane cantante Anna Rinaldi, da anni legata all’Anffas Onlus. Lo spettacolo, accolto con successo e meraviglia dal pubblico del Teatro, ha mostrato tutto il lavoro e la dedizione dimostrati negli anni senza mai indietreggiare.
“Non faremo un passo indietro rispetto a quello fatto fino a ora – ha concluso Parisi – questi 50 anni sono una tappa, non sono una meta”.
[ads2]