Dopo il successo riscosso al Festival di Locarno e a quello di Internazionale a Ferrara, Indebito, film scritto da Vinicio Capossela e dal regista Andrea Segre, verrà proiettato, domani 3 dicembre 2013 alle ore 20:30, nelle sale italiane con un appuntamento unico nel suo genere. Anche il cinema Apollo di Salerno parteciperà all’esclusiva.
Il film, frutto di una collaborazione speciale tra un regista pluripremiato e un cantante dalla profondità e sensibilità inconfondibile, sarà trasmesso in uno spettacolo unico con una diretta via satellite dal cinema Anteo di Milano, dove saranno presenti sia Capossela che Segre. Ad essi il compito di presentare il film al loro pubblico guidandolo in un viaggio attraverso il racconto della crisi della Grecia.
La frase “non siamo mica la Grecia” – dice Capossela – dovrebbe essere sostituita dalla più Kennediana, “siamo tutti greci”, perché, aggiunge, “in Grecia è in questo momento più scoperto ed evidente il meccanismo economico, sociale, politico in via di sperimentazione in tutti gli altri Paesi. Per una volta questo Paese sembra essere più avanti su una strada che è la stessa per molti”.
Sulle note del rebetiko, genere musicale popolare greco, simbolo di ribellione, Capossela e Segre tracciano il ritratto tragico della crisi, indagando non solo l’aspetto meramente economico, ma gli effetti che essa ha avuto ed ha nell’anima degli uomini che l’affrontano ogni giorno. Una crisi a cui non dobbiamo sottometterci, che va combattuta a denti stretti facendo prevalere la voglia di cambiamento sulla paura che inevitabilmente ci assale nei momenti più bui. Ed è proprio in quel buio che dobbiamo trovare la forza di riaccendere quella lucina di salvezza che eclissi finalmente il tramonto dell’Occidente. Un invito a non arrendersi, a tener fede ai propri valori e agli ideali della propria terra.
“Abbiamo girato tutto con tre camere a mano, ma non sporche– racconta Andrea Segre in un’intervista- Inquadrature instabili che cercano di essere stabili. Concerti notturni, parole che diventano musica e musica che ascolta le parole. E le città di giorno. La poesia del cemento. I segni della rabbia sui muri, le vetrine della crisi. La decadenza della crisi. Un film costruito nel solco del cinema-documentario, ma lasciando spazio a momenti di messa in scena teatrale che cercano dialogo anche con il repertorio e la memoria”.
Insomma, un intreccio tra mito e attualità, tra canto della crisi e riscoperta della condivisione attraverso la musica, nella speranza di poter superare a testa alta il tunnel di ostacoli che la realtà spesso ci impone di attraversare.
Su http://www.nexodigital.it/1/id_333/Vinicio-Capossela—INDEBITO.asp l’elenco delle sale italiane in diretta satellitare.