Erano in oltre duemila ieri a Salerno gli studenti,con loro i precari della scuola della Flc Cgil e il personale Ata insieme per protestare contro gli ulteriori tagli alla scuola. Fianco a fianco insegnanti e alunni per ribadire il dissenso al governo dei tecnico, sfidando un clima a tratti ostile. Ma non era una protesta esclusivamente rivolta ai tagli della ‘’spending review’’, ma anche per la restituzione degli scatti, per il rinnovo del contratto e contro il concorso definito come ‘’inutile e costoso’’ indetto dal ministro Profumo, oltre alla mancanza del personale, altra piaga della scuola. In tutto sarebbe di un miliardo circa l’entità del ‘’risparmio’’ che si andrebbe a concretizzare con una progressiva diminuzione delle supplenze aumentando ulteriormente l’orario di lavoro dei docenti da 18 a 24 ore a settimana a parità di stipendio.
Cortei in oltre 90 città italiane senza nessuno tipo di scontro o disordine, niente lacrimogeni ,ma solo carote. E’ questa la singolare protesta verso un ministro che spiegava la sua politica del ‘’bastone e della carota’’. A Firenze, invece, si è dato vita ad una grande catena umana dalla famosa Piazza della Signoria, qualche problema di ordine pubblico solo a Milano dove la rabbia degli studenti si è rivolta anche contro la sede regionale protagonista di gravi scandali.
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