Diciannovesima edizione di “Amici senza frontiere”, periodo di accoglienza dei bambini della Bielorussia a Mercato San Severino
[ads1] Due date per “Amici senza frontiere” periodo di accoglienza per i bambini provenienti dalla Bielorussa per il prossimo periodo natalizio. A promuovere il periodo di soggiorno in Italia, in particolare in provincia di Salerno, è l’organizzazione di volontariato Confraternita di Misericordia ” San Giuseppe Moscati” di Mercato San Severino, supportata da diverse famiglie del territorio.
Due le date dell’accoglienza per “Amici senza frontiere” , la prima il 21 dicembre 2015 mentre la seconda il 23 dicembre. Due momenti importanti per la realtà di Mercato San Severino che accoglie sul territorio i bambini bielorussi da diciannove anni. L’iniziativa è promossa dalla Confraternita di Misericordia San Giuseppe Moscati in rete con le Confederazione delle Misericordie di Italia. I bambini sono ospitati non solo in provincia di Salerno, ma anche in alcune realtà della Puglia e della Sicilia.
I bambini sono suddivisi in gruppo, il primo definito dei “piccoli” con bimbi dai 6 agli 11 anni il secondo dei “grandi” è composto da ragazzi dagli 11 ai 17 anni. I ragazzi sono accompagnati da tre accompagnatrici, molti di ragazzi provengono da situazione di forte disagio sociale, alcuni di questi vivono negli orfanotrofi.
“Amici senza frontiere” permette ai bambini di essere ospitati in Italia per vivere un periodo di maggiore salubrità durante la loro vita. Il territorio bielorusso è una delle realtà geografiche più vicine alla centrale nucleare di Cernobyl che, nel 26 aprile 1986, registro il più grave incidente all’interno di una centrale nucleare.
La Confraternita di Misericordia San Giuseppe Moscati è impegnata annualmente nell’accoglienza dei bambini bielorussi, ospitati in Italia due volte all’anno, nel periodo natalizie, da fine dicembre a metà gennaio, e in estate da fine giugno a fine agosto.
L’impegno associativo è diretto alle spese di trasporto dei ragazzi e del vitto ed alloggio degli accompagnatori. Un impegno tradotto in diciotto anni di attività che quest’anno arriva a diciannove, un risultato importante per i volontari e per il territorio locale, che nonostante i quasi venti anni dal disastro di Chernobyl non smette di tendere la mano alle nuove generazioni della Bielorussia.
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