Vincenzo De Luca inaugura il nuovo depuratore di Amalfi: “Rispettati i tempi, un anno e mezzo. Se funzionasse così l’Italia saremmo il primo paese del mondo”
“Oggi inauguriamo un’opera che consentirà ad Amalfi di avere tutte le carte in regola per innalzare molto di più la qualità delle proprie acque marine“. Così il sindaco Daniele Milano, prima del taglio del nastro del nuovo depuratore il cui intervento di adeguamento è stato finanziato dalla Regione Campania con fondi Cipe per circa 7 milioni di euro.
La messa in funzione del nuovo impianto di depurazione di Amalfi è stata avviata lo scorso 28 giugno, dopo le opere di riqualificazione della struttura, composte da un primo stadio dove avvengono i pretrattamenti, un secondo stadio di nuova generazione ad altissima resa depurativa grazie al processo biologico con MBR (Membrane a Bio Reazione) e una linea fanghi per il trattamento e la disidratazione dei residui solidi. Oltre all’adeguamento della condotta sottomarina esistente, allungata fino a 442 metri e portata ad una profondità di 50 metri, alla quale è stata affiancata una condotta ausiliaria per consentire lo smaltimento delle portate eccedenti provenienti dalla stazione di sollevamento ST1.
Tra gli interventi realizzati dal 15 dicembre del 2016, data in cui vennero consegnate all’ATI le aree per la realizzazione dei lavori, sono state inoltre eseguite ulteriori opere idrauliche riguardanti la realizzazione di pozzetti scolmatori, che consentono di inviare alla stazione di sollevamento ST2 le acque di prima pioggia destinate alla depurazione, e interventi puntuali quali il rifacimento di tronchi fognari e manufatti di vario genere.