Amalfi, inaugurato il cantiere per il nuovo depuratore. Il Governatore De Luca: «risolvere ora i problemi strutturali della Campania»
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Come anticipato in questo articolo, Amalfi apre il cantiere del nuovo impianto di depurazione, alla presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha definito la qualità delle acque marine uno degli obiettivi strategici che la Regione ha per quanto riguarda la fascia costiera.
Dal litorale Domizio, alla costiera Sorrentina a quella Amalfitana e Cilentana «il ciclo dei fondi europei 14/20 deve servire a risolvere i problemi strutturali della regione – ha detto De Luca – La depurazione, la mobilità, le reti metropolitane su ferro, su tutto il territorio regionale, la banda larga fino all’ultimo comune del nostro territorio. Abbiamo nelle mani una grandissima responsabilità. O risolviamo ora, cioè in questi quattro anni che abbiamo davanti, i problemi strutturali della Campania o non ce la faremo più, nel senso che continueremo a vivere, e anche bene, ma non avremo quel salto di qualità. Quel decollo nell’economia turistica, nell’economia in generale della nostra regione, e non avremo la possibilità di raggiungere l’obiettivo fondamentale: creare lavoro».
L’intervento del sindaco Daniele Milano
Prima di De Luca, che ha definito il progetto del depuratore di Amalfi «un bellissimo intervento che cambierà anche le condizioni della stagione balneare per tutta la Costiera Amalfitana», è intervenuto il sindaco Daniele Milano che ha ringraziato il Governatore per la sua presenza in un importante momento non solo per la città di Amalfi ma per l’intero comprensorio. «Anche a seguito – ha esordito il primo cittadino – degli eventi dolorosi che hanno segnato le vicende legate alla depurazione nel nostro territorio. È una vicenda che sta iniziando a svoltare e la presenza del presidente ci rassicura rispetto al buon esito di questo e di altri importanti progetti che immaginiamo per Amalfi e la Costiera.
Questa data cade all’interno di una settimana abbastanza significativa proprio perché appena due giorni fa abbiamo segnato il primo anno e mezzo di amministrazione alla guida della città di Amalfi.
Un anno e mezzo caratterizzato da importanti accadimenti soprattutto dal punto di vista dello sviluppo della città: la riapertura del cimitero di Pogerola dopo tre anni, l’imminente apertura dell’ascensore per il cimitero di Amalfi, l’agibilità delle scuole rilasciata per la prima volta dopo 50 anni e, notizia di queste ore, il parere ufficiale del Coni per copertura del palazzetto sportivo al Fondo Fusco. Questa del depuratore è sicuramente la punta di diamante degli avvenimenti che caratterizzano questo primo anno e mezzo di amministrazione».
Il sindaco ha poi ringraziato i tecnici, i collaboratori, gli uffici comunali e i responsabili di settore, ma anche l’Ausino e la Veolia, ovvero la società che si è aggiudicata l’appalto per la ristrutturazione e completamento funzionale dell’impianto di depurazione. «Un ringraziamento particolare va al professor Paolo Massarotti che nella veste di custode giudiziario della Procura ha svolto un’azione di accompagnamento. Questo testimonia ciò che ho sempre sostenuto e che cioè l’intento della Procura non era persecutorio ma di sollecitazione rispetto alla risoluzione di problematiche ataviche che con la burocrazia italiana diventano ancora più complicate. Questi sono progetti strategici che si accompagnano a una vision complessiva dell’Amalfi che immaginiamo: dieci anni avanti e non dieci anni indietro.»
Il primo cittadino di Amalfi nell’annunciare, già dalle prossime settimane, l’innovazione tecnologica dei parcheggi che insieme ad altre iniziative tra cui il piano arredi «darà una serie di opportunità in più e nuovi servizi per la cittadinanza».
«Appena due giorni fa la soprintendente Casule è stata con noi ad Amalfi per una visione preliminare del piano urbanistico comunale che si approssima all’approvazione – ha aggiunto il sindaco Daniele Milano – E’ stata con noi a Valle dei Mulini, è stata con noi all’interno degli opifici protoindustriali della nostra valle, ma soprattutto è stata con noi per valutare il progetto strategico della città di Amalfi ovvero la viabilità alternativa al centro storico. Abbiamo molto piacere avere con noi il presidente De Luca, perché nelle ultimi occasioni pubbliche ha ricordato e ribadito l’interesse della Regione nel voler sostenere questo progetto all’interno dei fondi per il Patto per il Sud.
Noi auspichiamo che il presidente ci sia vicino anche per un altro progetto strategico: la riqualificazione del porto di Amalfi. Siamo sicuri che ci sarà vicino».
Un progetto più ampio
L’intervento sull’impianto di depurazione di Amalfi per il quale la regione investe sei 6,5 milioni di euro, secondo il presidente De Luca ricade in un contesto più generale. «Ne abbiamo discusso anche con tanti colleghi sindaci, stiamo lavorando seriamente sul sistema di mobilità alternativa nel patto per la Campania prevediamo risorse significative e prevediamo anche su singole opere di dare un segno di attenzione – ha poi aggiunto il Governatore – Credo che si stiamo avvicinando alla soluzione del problema dell’istituto turistico e per quanto riguardo la sanità stiamo cercando di difendere con i denti Castiglione.
Abbiamo presentato nel piano ospedaliero, elaborato non da noi ma dal commissario di governo, la richiesta che sia considerato tra gli ospedali di zone disagiate. Difenderemo il grosso ma definiremo anche un piano generale della sanità che dia serenità a tutti i cittadini campani dovunque stiano, a lavoro o ad abitare. Noi avremo una sfida nelle prossime settimane: chiuderemo per metà gennaio il bando per finanziare le progettazioni esecutive dei comuni.
Non so quanti comuni della Costiera sono impegnati nella richiesta di questi fondi, non so quanti ne riusciremo a finanziare ma l’importante è partire perché ovviamente recupereremo praticamente tutti. Nel senso che si mette in piedi il meccanismo del fondo di rotazione recuperiamo le risorse nel momento in cui diamo il finanziamento per le opere.
Quindi diamo una mano ai comuni per dotarsi di progetti esecutivi e per essere in grado con questo ciclo di fondi europei di utilizzare fino all’ultimo euro. Cioè di non perdere neanche una minima risorsa». [ads2]