Sarà dedicata alla tragica alluvione di Atrani, la prossima puntata della trasmissione “Alive-Storie di sopravvissuti”, che andrà in onda martedì 20 maggio, su Rete 4, a partire dalle 21,15
“Alive-Storie di sopravvissuti”, approda in Costa d’Amalfi, per raccontare attimo per attimo, la catastrofe che ha squarciato la città di Atrani, uno dei luoghi più belli e caratteristici della Costiera Amalfitana, messa in ginocchio dall’alluvione del 9 settembre 2010. Una calamità che è costata la vita ad una giovane ragazza, Francesca Mansi, il cui corpo è stato rapito dalle onde, trascinato fino alle isole Eolie e ritrovato dai sommozzatori, solamente il 2 ottobre 2010.
Reduce di un enorme successo dello scorso anno, il format d’informazione televisivo di Rete 4, è capitanato dalla bravura e dalla professionalità di Vincenzo Venuto, voce e volto del programma e contornato da una grande équipe di collaboratori.
Giunta nel borgo costiero tra i mesi di gennaio e febbraio scorsi per ascoltare chi in quel giorno ha rischiato la vita, la squadra “Alive” ha potuto, così, toccare con mano la sofferenza e la paura che ancora si scorgono negli occhi dei protagonisti e creare una puntata-documentario dell’alluvione, attraverso le parole e le sensazioni di chi, quella disgrazia, l’ha subita in prima persona, inerme e con la morte nel cuore.
Tra le testimonianze, oltre a quelle di Lello Rispoli del bar “la Risacca”, Lello Mansi, quelle del papà della povera Francesca, dei familiari di Ciccio Corvino, l’anziano scampato al disastro ma morto una settimana dopo per lo choc subìto e dei volontari del Nucleo di Protezione Civile della Millenium che prestarono i primi soccorsi.
Poi il ricordo di Emiliano Amato, tra i cronisti che hanno documentato quei tragici giorni e del reporter Andrea Gallucci, autore del video che documentava il fiume di fango capace di trascinare le auto fino in spiaggia, che in pochi minuti fece il giro del mondo.
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