Danni in molte zone nella città di Cava e Protezione civile impegnata su tutto il territorio. Scuole e ville comunali chiuse per l’allerta meteo
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La città di Cava de’ Tirreni è stata raggiunta, come era stato anticipato dall’ allerta meteo dei giorni scorsi, da una tempesta polare che nel cuore della scorsa notte ha fatto numerosi danni e ha visto impegnati tutti gli uomini della Protezione civile metelliana sul campo per ridimensionarne la pericolosità per la pubblica incolumità.
In previsione di questa emergenza, in particolare l’arrivo di temperature sotto lo zero e venti di fortissima intensità, il sindaco aveva emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole per la giornata di oggi. Decisione legittimata dalla conta dei danni fatta sul territorio. Nel cuore della notte numerosissime le chiamate ai centralini del Comando di Polizia Locale e della Protezione civile e decine gli interventi coordinati dalla struttura comunale di Protezione civile per eliminare i pericoli per le persone causati dagli alberi sradicati e dai rami spezzati, dalle numerose baracche e tetti divelti. In particolare una tromba d’aria ha letteralmente flagellato la villetta in via Aldo Moro con molti alberi di alto fusto spezzati. Uno di questi si è abbattuto su una vicina abitazione e si è reso necessario l’ausilio dei mezzi dei Vigili del Fuoco. In via Ragone, poi, un albero “ligustro” si è abbattuto, sempre per il forte vento di questa notte, su due autovetture parcheggiate nell’area comunale di sosta limitrofa.
Lungo la strada che porta dalla frazione Rotolo-Maddalena a San Pietro-Croce, inoltre, alcune ceppaie si sono riversate insieme a detriti vari sulla sottostante strada provinciale. Sul posto gli uomini della Protezione civile, collaborati da una volante della Polizia di Stato che li ha supportati per la viabilità, hanno provveduto a liberare la sede viaria dal materiale, circoscrivendo il pericolo e ripristinando la percorribilità locale al momento su una sola corsia. Altri interventi, su alberi caduti e rami spezzati, tabelloni pubblicitari, pensiline del CSTP e tetti diventi si sono resi necessari in altre zone collinari della città.
Per la sicurezza pubblica rimasti chiusi il civico cimitero e tutte le ville comunali. La gelata notturna ha, infine, fatto saltare le condutture dell’acquedotto verso la frazione di Santa Lucia, rimasta a secco. Sul posto volontari della Protezione civile e gli ispettori ambientali hanno allestito due postazioni per la distribuzione di acqua potabile con autobotti sostitutive.
Sull’emergenza vissuta dalla città e sull’allerta meteo il sindaco Marco Galdi ha dichiarato: “Quando si decide soprattutto con due giorni di anticipo un provvedimento di chiusura delle scuole ci sono sempre margini di incertezza rispetto ai fenomeni meteorologici previsti come è stato il caso del fronte di gelo polare che ci ha colpito in queste ore. La lunga serie di interventi resisi necessari da parte della nostra Protezione civile per garantire la sicurezza dei nostri concittadini e che sono continuati per tutto il giorno giustificano ampiamente il provvedimento preso in via prudenziale”.
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Il sindaco ha deciso, dopo una riunione tecnica al Comune con il pool della Protezione civile, di “non chiudere ulteriormente le scuole per la giornata di domani, visto il bollettino meteo regionale che sottolinea il miglioramento delle condizioni meteorologiche fin dalla mezzanotte di oggi“. In via precauzionale e per agevolare il traffico cittadino nelle prime ore della mattinata di domani, sarà gettato del sale sulle strade durante la notte.
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