È stata prorogata fino alle 23:59 di domani l’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile su tutta la Campania. Attenzione massima da parte delle strutture competenti
Allerta meteo Arancione su tutta la Campania fino alla mezzanotte di domani. Lo comunica la Protezione civile regionale che ha prorogato l’avviso di criticità attualmente in vigore fino alle 23.59 di ulteriori 24 ore sull’intero territorio. L’attenzione è massima e resta altissima per “precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. Venti forti o molto forti dai quadranti occidentali con locali raffiche nei temporali. Mare agitato o molto agitato, con mareggiate lungo le coste esposte“. I temporali, in qualche zona, potrebbero avere anche forte intensità.
Una situazione che è associata un rischio Idrogeologico di tipo diffuso che, al suolo, potrebbe determinare instabilità di versante con frane e colate rapide di detriti o fango; allagamenti; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe; significativo scorrimento delle acque nelle strade, anche con trasporto di materiali; possibili danni alle coperture e alle strutture provvisorie dovute al forte vento; caduta massi.
Si prevedono anche fulminazioni, non si escludono grandinate.
Lo scenario evidenzia temporali intensi fino al pomeriggio di domani quando le precipitazioni gradualmente lasceranno il posto ad un significativo incremento del vento.
L’attenzione è massima su tutta la Campania e la sala operativa regionale sta già coordinando gli interventi sul territorio a supporto dei Comuni e dei Vigili del fuoco, ove richiesto.
Il sistema di protezione civile regionale è pienamente operativo. Tutte le strutture sono attivate a supporto degli enti competenti.
Si invitano i Comuni a mantenere attivi tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni in atto anche per tutta la giornata di domani, in linea con i rispettivi piani di protezione civile.
Si rappresenta la necessità di controllare le strutture pubbliche esposte alla sollecitazione dei venti e del moto ondoso e, in particolare, oltre a quelle abituali (cartellonistica, verde pubblico, banchine, etc…) le luminarie natalizie.