Algeria per la prima volta nella sua storia agli ottavi di finale della coppa del mondo dopo l’1 a 1 con la Russia di Capello
Quando l’arbitro turco Cuneyt Cakir ha fischiato la fine di Algeria-Russia tutto un paese è esploso in una gioia irrefrenabile. Il Paese è l‘Algeria, per la prima volta qualificata alla fase ad eliminazione diretta nella storia dei mondiali. Feste in piazza, fuochi di artificio nella capitale Algeri in onore degli “eroi” dei Mondiali brasiliani. Una nazione impazzita di gioia che spesso ha dovuto assaggiare l’amarezza e l’onta della guerra civile. Hanno temuto fino all’ultimo di non farcela gli algerini, dopo che dopo erano subito andati in svantaggio con la Russia, nell’ultima partita del girone eliminatorio.
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Nel primo tempo le “volpi del deserto” avevano rischiato di capitolare più volte, dopo la rete del centravanti russo Kokorin, ma l’estremo difensore Rais aveva chiuso più volte la porta alle conclusioni ravvicinate delle punte della squadra di Capello. L’ Algeria ha saputo soffrire, nel secondo tempo si è gettata all’attacco, e, al 60’esimo, ha trovato la rete del pareggio e della qualificazione grazie al colpo di testa grazie del suo attaccante principe, Islam Slimani, con la gentile collaborazione del portiere russo Akinfeev.
Non è stato un girone semplice per gli algerini, inseriti nel raggruppamento H con Belgio, Corea del sud e, appunto, Russia. Nella prima gara con il Belgio, la squadra nord africana guidata dal bosniaco Halilhodozic, aveva iniziato bene il mondiale, andando in vantaggio grazie a un rigore realizzato dalla stellina del Valencia Sophiane Feghouli. Nel secondo tempo però, la maggiore tecnica e classe della squadra belga è venuta fuori, e prima Marouane Fellaini, e poi Dries Mertens, hanno ribaltato il punteggio fissando il risultato sul 2 a 1, costringendo gli algerini alla sconfitta all’esordio.
La svolta per le “volpi del deserto” è arrivata nella seconda partita del raggruppamento, quella contro la Corea del sud. Gli algerini hanno tenuto bene il campo, andando in rete con micidiali contropiedi, che hanno letteralmente fatto ammattire tutto il reparto difensivo coreano. Già nella prima mezz’ora di gara i nord africani avevano messo a segno un tris micidiale con Djabou, Slimani e Halliche. La Corea aveva provato a reagire piuttosto bene e ci era riuscita, andando in rete con Son e Koo ma pochi minuti dopo Brahimi ha chiuso i conti con la rete del 4 a 2 per le “volpi del deserto”. La squadra di Halilhodozic con questa vittoria ha preso fiducia e coscienza dei propri mezzi, spianandosi la strada per la qualificazione nell’ultima gara con la Russia.
Ora agli ottavi l’Algeria incontrerà la Germania, tutta il popolo algerino spera di continuare la propria favola mondiale e il ricordo va inevitabilmente al mondiale del 1982, quando i nord africani riuscirono a piegare la Germania Ovest nella fase a gironi, allora gli eroi furono Rabah Madjer e Lakhdar Bellouni, a breve potrebbero essere Slimani e compagni.