Nel bene e nel male, Alessandro Micai è stato il grande protagonista dei playout. La Salernitana è salva grazie ai guantoni dell’estremo difensore: decisiva la parata su Bentivoglio
Era arrivato ad inizio stagione con aspettative altissime Alessandro Micai, accolto con grande gioia da tutta la piazza di Salerno. Uno dei migliori portieri dello scorso campionato quando indossava la maglia del Bari, se non il migliore, era approdato alla Salernitana: uno spiraglio di luce che faceva presagire ad un campionato scintillante, e che avrebbe regalato grandi emozioni, anche in vista del centenario. Col passare del tempo, però, i sogni sono andati ad infrangersi su un muro di cemento armato, e l’incubo playout ha cominciato a prendere forma già dall’inizio della seconda parte di campionato. L’incubo è pian piano divenuto realtà, quando alla fine della partita con il Pescara, la Salernitana era arrivata a quota 38 punti.
Tra diversi ricorsi, che hanno causato non pochi disagi a calciatori e non, finalmente sono arrivate le date decisive: 5 e 9 giugno. Nella gara di andata, la Salernitana si è imposta per 2-1, conquistando un piccolo pezzo di salvezza. Nel match del Penzo, invece, tutto è andato per il verso sbagliato.
Sotto di un gol e con un espulsione a carico, la Salernitana doveva solamente sperare in un miracolo. Sperare, però, non costa niente: soprattutto quando in porta puoi contare su un certo Alessandro Micai.
Si, perchè l’estremo difensore granata non si è lasciato abbattere da tutte le pressioni esterne, compresa la brutta parentesi dell’aggressione fisica al termine di un allenamento. Il giocatore, che in campionato ha commesso non certo pochi errori (basti pensare alla clamorosa papera che è costata la sconfitta con il Benevento), ha domato le offensive dei veneti, facendosi trovare pronto in ogni occasione.
Nonostante abbia chiesto il cambio, Micai è stato determinante, e soprattutto determinato a rimanere in campo per lottare al fianco dei suoi compagni. Dopo svariate incursioni venete, il portiere granata ha dimostrato di essere lucido anche nei minuti di recupero, quando con una strepitosa reattività ha neutralizzato il colpo di testa di Lombardi, al 112′.
Ma la parata più importante è arrivata poco più tardi, quando sul dischetto si è presentato Bentivoglio. Il giocatore del Venezia sceglie la conclusione forte alla sinistra del portiere, ma Micai è bravissimo ad intuire e a portare i suoi avanti nel confronto dagli 11 metri.
La parata ha totalmente demoralizzato gli uomini di Cosmi che, poco dopo, sbagliano anche con Coppolaro. Alla fine è Di Tacchio a consegnare la vittoria alla Salernitana, che tra mille ostacoli è riuscita a mantenere la categoria.
Alessandro Micai ha offerto una prestazione che molti sicuramente ricorderanno per parecchio tempo, e sarà sicuramente una pedina sulla quale puntare per l’inizio della prossima stagione.