Prima tappa in Campania per Alessandra Amoroso ed il suo “10 tour”, che squarciano la notte del Palasele di Eboli grazie alla sinergia tra voce ed esplosioni luminose
“Quando si accenderanno le luci su questo palco, saremo solo noi e la nostra musica.” Così scriveva Alessandra Amoroso alcune settimane fa sul suo profilo Facebook, alla vigilia della partenza del “10 tour” che nella serata di ieri ha fatto tappa al Palasele di Eboli per la prima delle quattro date, di cui tre totalmente sold out, previste in terra campana.
Un messaggio breve, conciso ed avente come destinatario la porzione della sua “Big Family” sparsa in giro per la Regione, la quale nel corso dell’appuntamento di ieri ha avuto la fortuna di ritrovarsi immersa in un vero e proprio caleidoscopio di effetti ottici, colori e ritmi che fanno da cornice ad uno show aperto dall’atmosfera in rosso utilizzata per illuminare l’arena e soprattutto la lunga scalinata posta al centro del palco che, ricreando un effetto molto simile a quello offerto dal Teatro Ariston di Sanremo, costituisce il primo contatto della serata tra la cantante ed il suo pubblico.
Mentre le luci dell’apertura affidata a “La stessa” mutano la propria colorazione nel verde che accompagna l’intonazione di “Fidati ancora di me”, le decine di cellulari rivolti al cielo del Palasele immortalano anche il resto dello stage costituito da un pavimento di ledwall, cui fa da contraltare uno sfondo di pannelli ottici che si mostrano in tutta la loro magnificenza quando ad essere intonata è “Sul ciglio senza far rumore”, accompagnata per l’occasione da una serie di effetti ottici e variazioni cromatiche in tonalità di blu ed in grado di creare ed amplificare il senso di attesa e frustrazione espresso nel testo del brano.
A completare la prima tranche di pezzi in scaletta, tutti abilmente mixati per celebrare i dieci anni di carriera della cantante salentina, ci pensa la “Big Family”, che smuove il parterre con una coreografia creata durante l’esecuzione di “Dalla tua parte” e che incassa le lacrime e la commozione della sua interprete costretta a “fare una cosa difficilissima e pericolosa, e cioè cantare mentre si piange perchè si può creare un danno alle corde vocali. Ma questo non mi spaventa, perchè io sono formata da tutti voi e vi ringrazio di avermi cambiato la vita in questi dieci anni trascorsi insieme.” Da qui in poi gli occhi lucidi dell’artista si riflettono prima nelle gocce di pioggia malinconiche che inondano il megaschermo per “Cadere piano”, e poi nella gioia portata dall’esplosione di forme geometriche e flash che inondano il Palsele di colori e decibel quando nell’aria risuona “Comunque andare”.
C’è giusto il tempo di un rapido cambio d’abito prima di dare il via alla seconda parte della serata, quella dedicata alle hit radiofoniche ed inaugurata da una pista luminosa impressa sul pavimento quasi a dettare la strada da seguire per favorire l’esecuzione a cappella di “Immobile” , con cui la Amoroso manda in delirio la folla e raccoglie la prima standing ovation della serata, oltre a dimostrare anche tutta la potenza della sua voce che arriva sempre fresca, pulita, diretta e totalmente priva di sbavature anche laddove le parti più alte lascerebbero intravedere un rischio. Il palco viene occupato sempre nella sua interezza dalla “piccola artista” intenta a rilasciare sorrisi ed ancheggiamenti ovunque ed allo stesso tempo costretta a faticare non poco per assecondare i boati del pubblico, onnipresente nell’intonare sotto una sola voce i ritornelli delle varie “Niente”, “Estranei a partire da ieri”, “Amore puro” o “Urlo e non mi senti”, durante la quale la cantante perde la sua costituzione in carne ed ossa per diventare ombra proiettata sul megaschermo prima di esplodere in un cielo di nuvole colorate.
Il rosso dell’atmosfera iniziale ritorna prepotentemente attuale nel coprispalla indossato per il rush finale, durante il quale gli effetti visivi inondano nuovamente il palazzetto di Eboli con giochi di luce tubulari, strobo e transizioni video amplificati dall’entusiasmo trasmesso dall’artista salentina alla sua gente e che tocca il suo apice nel vortice di coriandoli sospesi tra le note della chiusura affidata a “Vivere a colori”. Gli stessi colori che hanno riempito gli occhi e l’aria dei suoi fan per una serata magica.
Galleria fotografica a cura di Alfonso Maria Salsano :
Il calendario del Palasele
Il “10 tour” di Alessandra Amoroso tornerà al Palasele di Eboli anche il prossimo 4 maggio, per completare il cartellone di eventi a cura di Anni 60 produzioni e che porterà in Campania i Thegiornalisti (28 marzo, “LOVE TOUR” sold out), Fedez (30 marzo, “PARANOIA AIRLINES TOUR”), Ultimo (27 aprile, “COLPA DELLE FAVOLE TOUR” sold out), il duo Raf-Tozzi (7 maggio), Marco Mengoni (18 maggio, “#MENGONILIVE2019”) ed Eros Ramazzotti (6 dicembre, “VITA CE N’È WORLD TOUR”).
Se gli show di Thegiornalisti e Ultimo hanno fatto già registrare tre massicci sold out, la caccia al biglietto per gli altri appuntamenti è ancora attiva. Per informazioni sulle prevendite ufficiali autorizzate, sul costo dei tagliandi e sulle prenotazioni per i disabili è possibile contattare il numero telefonico 089 4688156, oppure visitare il sito internet www.anni60produzioni.com.