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Al via la tre giorni formativa su “Salerno rosolia free”

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Al via la tre giorni formativa su “Salerno rosolia free”

 

  “Salerno rosolia free” è il titolo della “tre giorni” formativa, in programma da domani, martedi 21 maggio, presso il salone Bottiglieri della Provincia di Salerno. L’evento, che si conclude giovedi 23 maggio, è stato organizzato dall’Azienda Sanitaria Locale, in collaborazione con la Provincia, il Rotary club e l’Inner Wheel club di Salerno. Le giornate di formazione, che rientrano nel piano aziendale 2013, sono rivolte agli operatori del percorso nascita.

L’obiettivo è quello  di sensibilizzare il personale a tenere alta l’attenzione sulla rosolia, malattia di solito benigna per i bambini ma che diventa pericolosa durante la gravidanza perché può portare gravi conseguenze al feto; se la madre contrae la malattia nel primo trimestre della gravidanza infatti l’infezione può generare aborto spontaneo, morte intra-uterina o gravi malformazioni fetali.

L’Asl Salerno, una delle più avanzate sullo specifico in Regione Campania, ha una soglia di copertura per la prima dose di vaccino antimorbillo, rosolia e parotite nei bambini di due anni superiore al 90%. Attualmente, però, nella popolazione adulta che inizia una gravidanza, una donna su cinque non presenta una protezione anticorpale contro la rosolia, perché non vaccinata negli anni passati;  e a ciò va aggiunto che non tutte le adolescenti conoscono oggi l’importanza della vaccinazione quale misura di prevenzione e protezione e che il ricorso ad interruzione di gravidanza per aver contratto rosolia in gravidanza è un fenomeno ancora purtroppo presente.

Due sono gli obiettivi che la Asl Salerno intende perseguire: il contenimento del disagio psico- sociale delle famiglie e della spesa globale di welfare attraverso la promozione di  un management strutturato e integrato  nei casi di rosolia in gravidanza e congenita e la realizzazione di una attività straordinaria di empowerment tesa al recupero alla vaccinazione delle donne non vaccinate, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e Rosolia Congenita 2010 – 2015, mediante azioni aggiuntive contro la rosolia congenita.

Per questi bambini, per i quali bisogna affrontare interventi cardiaci, interventi sulla cataratta, protesi acustiche, ricoveri ripetuti, riabilitazione e supporti sociali, il costo stimato per bambino dal Sistema Sanitario non può essere inferiore ad un milione di euro nell’arco della vita.

Il corso di formazione “Salerno rosolia free, che nel suo slogan vuole rappresentare una provincia soprattutto “libera” dalla non conoscenza del problema, nasce, inoltre, sulla scia della felice esperienza napoletana, che ha visto uniti insieme l’Asl Napoli 1 ed il Rotary partenopeo per campagne mirate di informazione e sensibilizzazione nelle scuole, e preclude alla implementazione di un Progetto specifico, inizialmente pilota nel Distretto di Angri, Scafati, Corbara e Sant’ Egidio del Monte Albino, finalizzato ad attivare azioni aggiuntive mirate al recupero delle donne a rischio di contrarre rosolia in età fertile per inviarle alla vaccinazione. Vaccinazione che è offerta gratuitamente presso tutti i Centri vaccinali dell’ Asl.