Al Teatro delle Arti, la rassegna C’era Una Volta domenica alle 11 presenta: La Gabbianella e il Gatto. Una storia per grandi e piccini
Salerno ospita, al Teatro delle Arti, la seconda edizione di C’era una volta, la rassegna teatrale, che, dallo scorso anno, allieta le domeniche mattina di grandi e piccini. La Compagnia dell’Arte, insieme al giovane regista Antonello Ronga e all’abilità organizzativa della Dreamcatcher Produzioni, portano al teatro, di domenica, genitori, nonni e bambini. Quello che, per il regista, sembrava un azzardo si è trasformato in un successo, fin dall’anno scorso.
Lo spettacolo, in scena al Teatro delle Arti, è tratto dal romanzo del 1996, Storia di una Gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, dello scrittore cileno, Luis Sepúlveda. Nel 2013, con una nuova favola, Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, si riconferma, ancora una volta un grande conoscitore della natura umana.
Al centro della storia c’è l’amicizia di una gabbianella che, in fin di vita, affida il suo uovo ad un gatto, affinchè ne abbia cura e insegni al piccolo a volare. Una storia per bambini, che fa riflettere anche i grandi!
Come potrebbe un gatto, che sa solo cadere dagli alberi senza farsi male, insegnare a volare?
Nello spettacolo del Teatro delle Arti è in scena una storia che, a metà tra fiaba e parabola, mostra come la vita ci chiama a fare cose che non sappiamo fare. Un genitore, infatti, come il gatto Zorba, non sa cosa significhi fare il genitore, finchè non ci prova. Quando, invece, si cimenta in questo ruolo, ci riesce, insegnando anche a “volare” a suo figlio; proprio come fa il felino con Fortunata, la piccola gabbianella.
Il compito dei genitori, quando i figli sono piccoli, è quello di farli volare con la fantasia. Lo spettacolo, in scena al Teatro delle Arti, offre proprio questa possibilità.