Non si ferma nel periodo natalizio la programmazione del Teatro Arbostella di Salerno: il 26 dicembre la Cantata dei Pastori
Non si ferma nel periodo natalizio la programmazione del Teatro Arbostella di Salerno. Tutto pronto per il concerto di Giovanni Caccamo venerdì 20 Dicembre (EternoAcusticTour).
L’artista, scoperto da Franco Battiato, è divenuto noto per aver vinto tra le nuove proposte il Festival di Sanremo 2015 con il brano ”Ritornerò da te” e per essere giunto al terzo posto al Festival di Sanremo 2016 nella categoria Big con il brano ”Via da qui”. L’evento è sponsorizzato da “Yamaha Digital Pianos and Keyboards”, patrocinato dal Comune di Salerno e dall’Assessorato Alle Politiche Sociali e organizzato dall’Associazione “Musikattiva”Salerno e ”Casa Musicale Cav. Quinto Fabio”. L’ingresso sarà libero sino ad esaurimento posti.
Giovedi 26 dicembre alle ore 20.30 riecco il teatro con la “Compagnia all’ Antica Italiana” di Salerno che porterà in scena “La Cantata dei Pastori” due atti rielaborati e diretti da Gaetano Troiano. Lo spettacolo, scritto nel 1698, è la storia delle traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari napoletane, Razzullo, scrivano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, ‘barbiere pazzo e omicida’, maschera ispirata quasi direttamente dalla tradizione popolare dei Pulcinella. Sono loro, che con i lazzi e le battute, creano il motivo comico di una rappresentazione che da tre secoli tiene banco nei cartelloni teatrali partenopei e non solo.
Però a dispetto delle battute irriverenti e dei doppi sensi c’è il recupero della sacralità, proprio nel momento che precede la nascita di Gesù; in quell’istante viene fuori il sentimento religioso ed il rispetto che il popolo napoletano nutre verso la Sacra Famiglia.
Sul palco oltre Gaetano Troiano ci saranno Vittorio Avagliano, Giulia Esposito, Alessandro Patente, Marco Monetta, Annarita D’Auria, Fabio Avagliano Carmela D’Arienzo, Antonio Addivinola, Anna Giliberti, Gerry Bove e Ida Santaniello