Al porto di Salerno contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri. La Guardia di Finanza e l’agenzia delle dogane sequestrano 10 tonnellate della “cheap White”
[ads2]Importante operazione al Porto di Salerno dove i finanzieri del Gruppo di Salerno – 2° Nucleo Operativo – in collaborazione con funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Salerno, hanno sequestrato circa 10 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, a carico di un cittadino italiano, privi dei contrassegni di Stato. L’attività di analisi sul flusso commerciale di merci provenienti dall’Egitto, via Spagna, e destinati presso il locale scalo portuale, eseguita dai militari del dipendente 2° Nucleo Operativo, con l’interessamento dell’Ufficio Integrato Analisi dei Rischi – Dogana di Salerno, ha permesso di individuare, a bordo della M/N STINA, una spedizione di legumi (carico di copertura), allocata all’interno di tre container, da sottoporre a controllo.
I militari della Guardia di Finanza, all’atto dello sbarco, hanno proceduto all’apertura dei tre container riscontrando la presenza di kg. 9.599,200, di tabacchi lavorati esteri (47.996 stecche di sigarette) recanti il marchio “IDEA”. Le “bionde” erano abilmente occultate da n. 453 sacchi di residui della lavorazione di legumi, non idonei al consumo alimentare. L’ingente quantitativo di tabacchi lavorati esteri posto sotto sequestro, una volta immesso sul mercato clandestino, avrebbe fruttato un guadagno pari a 1.919.840 €. ed un notevole danno erariale per le casse dello Stato, dovuto al mancato introito dei diritti di confine ed altre imposte.
L’analisi effettuata ha permesso di rilevare che si trattava di tabacchi contraffatti, i quali se immessi in consumo, avrebbero comportato seri rischi per la salute pubblica. Denunciato all’Autorità Giudiziaria un responsabile, legale rappresentante di una società italiana, tra l’altro, non operante. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad identificare eventuali altri responsabili.