Continua l’azione di protesta contro lo sfruttamento dei lavoratori dei centri commerciali. Presidio domani al Maximall di Potere al Popolo
Continua l’azione di protesta contro lo sfruttamento dei lavoratori dei centri commerciali. Domani nei pressi dell’uscita del parcheggio del Maximall di Pontecagnano, militanti di Potere al Popolo saranno al fianco della Confederazione Cobas alle ore 14.30 e formeranno un presidio con relativa distribuzione di materiale informativo per denunciare le condizioni di lavoro dei lavoratori nel Maximall e di tutti i grandi centri commerciali d’Italia.
Sempre domani, presso la sede della Casa del Popolo di Salerno, in via Giulio Pomponio Leto, alle ore 18 la presentazione del libro “I consumati, siamo uomini o merci” inchiesta di Marco Ferri e Francesco Iacovone, di Massari editore.
Interverranno Gennaro Avallone, ricercatore Dipartimento Studi Politici UNISA; Domenico Teramo, esecutivo nazionale Cobas del Lavoro privato; Davide Trezza, responsabile lavoro Potere al Popolo; Maria Sarsale del coordinamento donne Cobas del Lavoro privato.
Modera: Teresa Vicidomini, Esecutivo Nazionale Confederazione Cobas che commenta: “Nei grandi centri commerciali le condizioni di lavoro delle addette e degli addetti alle vendite, compresi gli addetti logistica, sono ormai diventate insostenibili per i carichi di lavoro e gli orari fuori controllo: ricatti, pressioni psicologiche e mobbing, trasferimenti punitivi e licenziamenti sono solo alcuni dei metodi utilizzati. Tutto questo ha pesanti ricadute sulla vita privata di tante donne e tanti uomini che hanno perso, tra gli altri, anche il diritto al tempo libero e a passare in famiglia le festività di varia natura. Non si può più fare finta di nulla”.
“Se il nostro territorio muore e l’emigrazione tocca livelli record non è solo per la mancanza di opportunità ma anche per la scarsa qualità del lavoro presente – dichiara Davide Trezza coordinatore nazionale e responsabile lavoro Potere al Popolo – turnover di massa, contratti non rinnovati, straordinari non pagati e smantellamento di ogni tutela rendono necessaria una lotta senza mezze misure contro sfruttamento e schiavitù legalizzata nel mondo della grande distribuzione organizzata”.
Il libro
“I consumati, siamo uomini o merci?” è un’inchiesta sul campo, ma soprattutto è un’analisi politica, nel senso vero del termine, perché prende in considerazione l’insieme degli aspetti della società dei consumi, tenta una sintesi e propone un punto di vista condivisibile. Cioè: bisogna tracciare solo la qualità delle materie prime, o è importante anche la qualità del lavoro utilizzato? Ci basta che un prodotto sia a chilometri zero, o deve essere zero anche violazione dei diritti? È possibile che un prodotto faccia bene alla salute, ma faccia male alla coscienza civile?
Finora abbiamo letto e studiato la società dei consumi attraverso le lenti dell’economia politica, dell’antropologia, della sociologia, della saggistica, della statistica, del marketing.
Sappiamo che noi tutti siamo consumatori, cioè siamo quelli che spendono i soldi negli acquisti di ogni genere di beni di consumo. Sappiamo anche che ci sono grandi imprese, italiane ed estere, che organizzano la vendita, che pubblicizzano le merci e stimolano i consumi: sono quei soggetti del mercato che ricavano ingenti profitti dalla distribuzione delle merci. Questo libro parla di entrambi. Ma da un punto di vista inedito.
In Italia le lavoratrici e i lavoratori impiegati nel commercio sono circa tre milioni e mezzo. Altri settecentomila persone circa sono impiegate nella logistica, cioè quel settore industriale che immagazzina e consegna le merci nei centri commerciali, che consegna a casa i prodotti acquistati con l’e-commerce. Questo saggio racconta i piani di marketing e i comportamenti dei consumatori visti dalla parte dei lavoratori del commercio. Essi sono i “consumati” del consumismo, il terzo incomodo del commercio. In definitiva: ci può essere un patto sociale tra consumatori e consumati che cambi il mondo delle merci?
Gli autori
Marco Ferri, professione copywriter, è un noto pubblicitario italiano, autore di campagne di successo, si occupa da molti anni di marketing e comunicazione commerciale, istituzionale e politica.
Francesco Iacovone, commesso COOP, è un sindacalista dei Cobas, molto attivo nel commercio, da molti anni punto di riferimento riconosciuto, non solo tra i lavoratori, ma anche dai media.
L’editore
Massari Editore è un tenace piccolo editore di qualità, specializzato in pubblicazioni su temi dell‘analisi politica e sociale del mondo contemporaneo. I CONSUMATI esce nella collana “Gli strumenti” e sarà in libreria in autunno.