Al Berkowitz e Mirrors & The Giants protagonisti del primo appuntamento di InSide, rassegna di musica internazionale curata dal collettivo Cut-Up
[ads2] Al Berkowitz e Mirrors & The Giants. Si è conclusa la prima delle quattro serate che compongono la rassegna di musica internazionale Inside. L’evento, organizzato e curato dal collettivo Cut-Up (in collaborazione con O’live Produzioni, Son of Marketing, Ad Up Eventi & Comunicazione e Zerottonove.it), ha riscosso un’ottima presenza di pubblico e non ha tradito le aspettative degli appassionati di musica live.
Il rock è stato il vero protagonista della serata, quel rock che emoziona e che t’impedisce di restare fermo sulla sedia, che ti fa venir voglia di alzarti e scatenarti come se non ci fosse un domani.
Soundcheck fatto, amplificatore e jack collegati, alle 22 circa tutto è pronto. Nell’aria comincia a risuonare il rock preapocalittico dei “Mirrors & The Giants”, tre ragazzi già noti nel panorama musicale locale per aver preso parte ad altri progetti: Giovanni Schirru è il batterista dei Vacanza e Culture Wars, Domenico Volzone è l’ex bassista dei Fiori di Cadillac, e la voce, Daniele Amoresano, è stato già ospite della precedente rassegna Cut-Up con lo pseudonimo Healthy God. Le intenzioni e soprattutto il nome “Mirrors & The Giants” ci vengono spiegati con questa emblematica descrizione: “Lo specchio ci guarda e noi lo guardiamo senza poterci osservare in un’infinita inutile ricerca del nostro sfuggente io, già morto e vivo solo in potenza. Un infinito loop di goffi tentativi fallimentari d’imprigionarci e di abitarci. I giganti fanno tremare la terra, urlano e gli specchi s’infrangono, raccolgono i pezzi di vetro e stanno attenti a non tagliarsi”.
Subito dopo, una breve pausa, e tutti restano in trepidante attesa del gruppo spagnolo protagonista della prima serata di InSide: gli Al Berkowitz. Per la prima tappa del loro tour italiano, non tradiscono le attese, facendo letteralmente pulsare le pareti e i tintinnare i boccali del Public House. Il power trio madrileno ha una resa dal vivo molto coinvolgente, il loro sound è crudo, ma allo stesso tempo intimo. Il frontman, voce e chitarra degli Al Berkowitz, Ignacio Simon, possiede un timbro vocale molto grave, a tratti baritonale ed è proprio questa sua caratteristica, unita all’abilità tecnica nel suonare la chitarra, a dare energia e particolarità alla performance. Mentre Lorenzo Palomares alla batteria e Santiago Estrada al basso si occupano delle geometrie e della metrica, la chitarra può liberare, con il supporto di strumenti tecnologici, la verve creativa e più fantasiosa di tutta la band. Insomma alto livello di resa tecnica per gli Al Berkowitz, che al contempo riescono a rievocare colorate atmosfere anni ’70.
Il tutto ospitato dall’accogliente cornice del Public House, un locale in stile Old England, dove tutta la rassegna InSide avrà luogo in seguito.
Prossimo appuntamento mercoledì 17 dicembre con il sofisticato electro-folk dalle tinte scure dei canadesi Dear Criminals.
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