La campagna Aiutammece, rivolta all’istruzione, si svolgerà dal 9 marzo fino a giugno nella città di Salerno
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L’accesso alla cultura diventa complicato di anno in anno. La crisi nera dell’istruzione pubblica avanza ormai da tempo e lo spazio di confronto e condivisione si restringe sempre di più nei piccoli e grandi centri urbani del nostro Paese.
Una formazione libera in Italia, oggi, è resa impossibile da ostacoli di natura economica e sociale che ci troviamo a fronteggiare oggi nei luoghi del sapere, quotidianamente. Studiare costa caro alle famiglie: costa caro iscriversi (un contributo scolastico può arrivare anche a 180 euro), costa l’università (solo la tassa regionale campana nel 2012 è aumentata del 125%), costano caro i testi scolastici (500 euro è la spesa media nazionale per ogni famiglia che sostiene gli studi dei propri figli iscritti alla scuola superiore secondaria), costa caro il trasporto pubblico agli studenti medi e universitari che ogni mattina raggiungono i plessi di riferimento, costa caro alle dirigenze mantenere le strutture aperte anche in orario extra-curriculare per consegnare allo studente la possibilità di vivere appieno la scuola come punto di riferimento di vita. Con un sistema, poi, come quello dei test Invalsi e con un finanziamento sempre più elevato alle private la classificazione in scuole di serie A e serie B incide significativamente.
A Salerno, inoltre, risultano scarsamente foraggiate aule studio e biblioteche aperte a studenti con orari non proibitivi che possano fungere da luogo cruciale e socialmente utile nell’emancipazione dei giovani. Fino a qualche mese fa la Biblioteca Provinciale in via Laspro chiudeva alle ore 15.00, su nostra spinta l’apertura è stata prolungata fino alle 18.00. Insomma, in questo quadro privo di agevolazioni e incentivi per i soggetti in formazione il grande assente è il welfare studentesco; sempre più alto è il tasso di giovani emigranti che puntano verso nord e scelgono di costruire il proprio percorso di vita altrove.
Salerno è la città campana con il più alto numero di emigrazione giovanile.
Aiutammece mira a colmare i vuoti sopra citati: offrire alla comunità studentesca luoghi adatti a studiare nelle ore pomeridiane; favorire la condivisione di competenze al servizio, da un lato, delle famiglie che si trovano in difficoltà economiche nel sostenere le ripetizioni private per i propri figli e, dall’altro, permettere agli studenti universitari e non di mettere in circolo le proprie conoscenze sviluppate durante il percorso di studi.
Aiutammece vuole attivare un servizio di book-sharing che contribuisca alla costruzione di una piccola biblioteca autogestita che funga da tesoretto di profusione e condivisione culturale per una comunità giovanile che vive ora negli unici luoghi di aggregazione a cui l’amministrazione lascia spazio: bar e discoteche. Con gruppi di studio e ripetizioni a costi minimi, Aiutammece punta a costruire socialità sfruttando al meglio gli spazi ancora liberi della città e a rimediare in parte ai disagi degli studenti, cercando di soddisfarne i bisogni.
Per l’evento su Facebook di Aiutammece, clicca QUI
Il servizio di aule studio e ripetizioni a basso costo sarà attivo:
Lunedì – SpazioDonna, Stazione-Piazza V. Veneto, ore 15.30-19.00
Martedì – Mumble Rumble, zona Pastena, via Loria n. 35, ore 16.00-20.00; Carpe Diem, Largo Campo, ore 16.00-20.00
Mercoledì – Spaziodonna, ore 15.30-18.00
Giovedì – Mumble Rumble, ore 16.00-20.00
Nei giorni in cui Aiutammece sarà aperta nei suddetti luoghi sarà possibile portare i propri libri per scambiarli con quelli in dotazione dell’organizzazione, oppure per donarli per la creazione delle biblioteche autogestite.
Contatti utili
Per lezioni da ricevere
Mario 3663937019
Piero 3202150262
Per lezioni da dare
Matteo 3397666571
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