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Aida sigla la stagione 2015 del Teatro Verdi

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Aida sigla la stagione 2015 del Teatro Verdi

Questa mattina al Palazzo di Città è stato presentato l’allestimento Aida, che si terrà il 22-26-28 dicembre al Teatro Verdi di Salerno. Al convegno erano presenti, tra gli altri, il Sindaco, l’Assessore alla cultura, il regista Canessa, il maestro Daniel Oren

[ads1] Ad introdurre il tema del convegno è stato Ermanno Guerra, assessore alla Cultura e Università, con delega al Turismo, che ha definito la presentazione di Aidaanche occasione di un bilancio di fine d’anno”; un anno che è stato arricchito da tanti “importanti riconoscimenti da parte della stampa specializzata”.

È seguito l’intervento del Maestro Daniel Oren che ha subito smentito tutte (o molta parte) le indiscrezioni riguardanti il cartellone della prossima stagione lirica del Teatro Verdi: ha però dato qualche vaga indicazione dicendo che  ad inaugurare la prossima stagione ci sarà molto probabilmente “un’opera molto importante, sempre italiana, ma che non è stata fatta mai a Salerno e che non si fa quasi mai più perché mancano le grandi voci”. Tornando al tema del convegno, il Maestro ha detto che “Aida è un titolo che richiama tutti” e che si lavora per avere il teatro pieno, per raggiungere i giovani che, purtroppo, non conoscono questa realtà.
Su questo punto ha espresso contentezza perché, alla prova generale, il teatro era gremito di giovanissimi che sono rimasti molto incuriositi sulle modalità di lavoro dell’opera.

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Il Direttore Artistico del Teatro Verdi D. Oren e il Segretario Artistico del T. Verdi A. Marzullo.

Sono molto molto fieroha aggiunto Oren – che chiudiamo la stagione dopo un grandissimo concerto, importantissimo, alla Sala Nervi che abbiamo fatto con l’Orchestra nostra, col Teatro nostro”, e dopo il precedente incontro con Papa Francesco che, ha detto, “è stato per tutti noi – e me personalmente, anche se sono ebreo – di un’emozione veramente rara. Una delle più profonde emozioni che ho mai vissuto nella mia vita. Devo dire che raramente ho incontrato una persona come lui: profondo, che ama la musica” e ne conosce il valore. Il concerto di cui ha parlato il Maestro Oren è stato quello per i poveri, dove persone emarginate hanno occupato le prime file, quelle solitamente riservate alle autorità, ai capi di Stato, ai cardinali. Oltre il concerto per i poveri, un altro evento importante fu il concerto al Senato.

Dopo di ciò, il Maestro ha voluto muovere un confronto tra Salerno e una città estera nella gestione del Teatro Municipale: ciò che ha sorpreso il Maestro è stata la gestione dei compensi che, nel caso della cittadina estera, vengono utilizzati solo nella misura del 5% per le opere. Diversamente, a Salerno, il Maestro ha spiegato che gran parte della cifra è investita perché possiamo ospitare opere di grande valore con grandi interpreti.
Su questo, il Maestro Oren ha espresso gratitudine verso l’amministrazione per il sostegno che sempre offre al Teatro Verdi.

Tornando a parlare dell’Aida, Daniel Oren ha presentato brevemente il Cast di questa Opera: “abbiamo probabilmente la più grande Aida che c’è al mondo, la cantante cinese Hui He, che (…) è una delle voci più belle che esistono oggi. Abbiamo due tenori, uno è Gustavo Porta” mentre l’altro è Giuliacciche è molto bravo e ha fatto tantissime volte e in molti teatri l’Aida. Abbiamo anche Giovanna Casolla, che è un grande animale da palcoscenico – come diciamo nel nostro gergo – che è napoletana, è campana e ha cominciato con me quando usciva dal coro del San Carlo”, tanto brava che il Maestro si è detto “onorato di lavorare con lei”. C’è poi la bellissima voce del giovane baritono Claudio Sgura e del coro, diretto dal Maestro Tiziana Carlini che “è una che ha grande polso e grande carisma”. Proprio riguardo il coro il Maestro ha detto che saranno fatte delle “audizioni per trovare delle voci che mancano, specialmente le voci dei bassi. Mi manca la base del coro: cercheremo di aggiungere qualche basso con grandi voci, facendo delle audizioni, sperando di trovare dei talenti”.

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Il regista R. Canessa

Riccardo Canessa, con un breve intervento, ha parlato della sua regia per questa Aida: “è nel rispetto massimo del concetto verdiano di abbinare in un luogo lontano, come l’Egitto, una storia d’amore e di passione tutta italiana. Le linee guida del direttore artistico sono quelle: il Maestro Oren ha scelto e sposato una linea filologica dal punto di vista musicale, alla quale va abbinata una scelta filologica dal punto di vista registico e scenografico.

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Arch. Vincenzo Napoli, Sindaco f.f.

A conclusione dell’incontro, il sindaco f.f. Vincenzo Napoli ha ripreso e condiviso i riconoscimenti formidabili di cui aveva già parlato l’assessore Ermanno Guerra e ha espresso orgoglio  per i concerti tenuti in Senato e alla Sala Nervi in Vaticano; ha anche esternato onore ed emozione per l’incontro col Pontefice.
Sempre sulla scia di quanto detto dal Maestro Oren, ha detto che la gestione del Teatro Verdi è “quasi familiare. Il Teatro Verdi di Salerno” che è organizzato da “quattro o cinque persone che immolano la loro vita, il loro privato, le loro prerogative ad uno scopo alto che è quello di tenere questo gioiello della nostra Città all’altezza della fama che si è guadagnato”.

L’Aida che andrà in scena in queste sere, ha detto il sindaco, è un prodotto di “eccezionale rilievo”. A chiosa dell’incontro, il Sindaco ha mosso due considerazioni: la necessità delle audizioni, atte anche a offrire a “giovani talenti di proporsi ed emergere” e la necessità di perseguire l’obiettivo “Burocrazia zero” proprio come il nostro Governatore ha orientato la sua gestione della Regione.

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