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AIA: Calvarese, Guida e La Rocca alla sezione di Castellammare

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AIA: Calvarese, Guida e La Rocca alla sezione di Castellammare
Sezione di C.mare di Stabia

Nella sala congressi del Circolo Nautico di Castellammare di Stabia (Na), lo scorso 29 aprile 2014, la sezione AIA di Castellammare di Stabia ha tenuto un importante incontro didattico-formativo per tutti i suoi arbitri

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A sinistra: il V.Pres.di Sez.Oss. Arbitrale CAN D VINCENZO DI MAIO

Il Presidente Costantino Cavaliere unitamente al suo Vice Sig. Di Maio, continuando nel suo stile organizzativo ha invitato l’Arbitro della Commissione Nazionale A (CAN-A) il Sig. Giampaolo Calvarese di Teramo. La Sala dello Storico Circolo,  che ha vissuto la sua massima gloria con il periodo d’Oro dei fratelloni  Abbagnale, affollata fino al giardino alle spalle del Golfo di Napoli, ha vissuto intensi momenti formativi.

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Sala congressi del Circolo Nautico gremita

Il Sig. Calvarese ha illustrato il percorso della sua carriera ed ha svelato i segreti per raggiungere i grandi traguardi. Lo spirito di dedizione,  l’enorme sacrificio, l’applicazione costate e la  massima attenzione a non sottovalutare mai tutti i particolari di una singola gara, questi sono stati i punti salienti dell’interessante incontro Stabiese.

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Gianpaolo Calvarese in A dal 2008-09.

Non sono mancati momenti di accostamenti tra teoria e pratica con la proiezione di filmati.

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In alcune circostanze, il direttore di gara della sezione di Teramo , ha illustrato alcuni suoi comportamenti nelle varie direzioni di gara sostenendo che sul campo mai nulla avviene per caso: sia la singola protesta del calciatore, sia la protesta di gruppo e sia tutti gli altri comportamenti che potrebbero essere marginali, ma che bisogna sempre tenere in buon conto per un giudizio giusto ed equilibrato.

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Calvarese e La Rocca seduto alle sue spalle.

“C’è sempre un motivo” in quello che accade in campo e proprio per questo non si possono avere cali di tensione nella concentrazione. Sempre massima l’attenzione con specifici riferimenti all’operato ed alle tecniche dell’arbitraggio, accostato a quello adoperato nel Basket. Nello specifico, quando si dirige in un contesto, quale è la massima serie, dove la velocità assume misure quasi impercettibili, bisogna prendere quale riferimenti punti focali che possono far scaturire una decisione esatta.

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I saluti del direttore del Circolo Nautico a Calvarese Guida e La Rocca

Concetti forti come l’essere arbitri prima nella vita che poi sul campo, hanno fatto comprendere quanto difficile possa essere il compito di un direttore di gara che con molta superficialità e leggerezza viene giudicato all’indomani di un incontro diretto in modo meno felice. Non sono mancate le domande fatte al Sig. Calvarese da parte dei tantissimi giovani arbitri Stabiesi che sono stati confortati dalle risposte in concerto ad altri due ospiti di eccezione: l’Internazionale Sig.Marco Guida e Sig. Claudio La Rocca anch’egli assistente nella massima serie.

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L’Internazionale Marco Guida.

Alla fine della serata che ha rafforzato la mia idea in merito all’eccellente competenza degli arbitri Italiani che annovera ben undici internazionali tra le categorie UEFA, Elite, First e Second, i saluti del Presidente AIA di C/mare Sig. Costantino Cavaliere di concerto con il suo Vice V. Di Maio e la folta schiera di tutti gli Arbitri di Castellammare di Stabia.

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Assistente CAN B Rodolfo Di Vuolo (il primo a sin.)

I suoi ringraziamenti: al direttore del Circolo Nautico; al Presidente Onorario Sig. Catello Buonocore; all’assistente CAN-B Sig. Rodolfo Di Vuolo (AIA C/mare), ai Sig.ri Guida e La Rocca e naturalmente al “principe” della serata Sig. Giampaolo Calvarese.  A quest’ultimo un rinnovato invito del Presidente Cavaliere con l’augurio, nella prossima visita, di avere più tempo da dedicare anche alle bellezze cittadine di Castellammare di Stabia.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...