Campionato Allievi Nazionali : Paganese-Nocerina 0-1
Con un gol del n. 8 della Nocerina, il classe ’96 Adiletta, i molossi hanno avuto la meglio sulla Paganese. Con il giovanissimo mister Luigi Miccio, un 27enne ragazzo romano dalle idee “zemaniane”, abbiamo commentato la gara alla vigilia del confronto con la prima della classe, la Salernitana di Mister Belmonte.
Miccio: “Questa gara è stata molto difficile sotto il profilo emotivo proprio perché la collocazione geografica delle due società è vicinissima, quindi quest’aspetto ha giocato molto nel corso della gara. Dal punto di vista meteorologico anche il vento ha fatto la sua parte, così come l’arbitraggio che è stato molto spezzettato, impedendo azioni di rilievo. Per noi però era fondamentale dare continuità alla striscia positiva di risultati. Veniamo da tre vittorie e un pareggio e va considerato che il nostro organico è costituito da un folto numero di classe ’97: addirittura nella fase di preparazione erano 36-37, con un gruppo di 7-8 ’96 di buon livello che stanno facendo da chioccia del gruppo. Il lavoro per arrivare a un’identità è stata abbastanza duro, ma adesso stiamo raccogliendo i frutti del grande sforzo fatto in questi sei mesi”.
P.D.: “Domenica andrete a fare visita alla capolista Salernitana, un impegno importante”.
Miccio: “Sono tutti impegni importanti! Non per retorica, ma per noi è davvero così. Ci siamo ripromessi con i ragazzi di non guardare la classifica e giocare gara dopo gara sempre con lo stesso impegno e con la mentalità del collettivo. Certo che la Salernitana, oltre ai numeri, ha grande personalità e ottime individualità. Noi però, come abbiamo fatto anche oggi, daremo il massimo per ottenere un risultato positivo, poi se la Salernitana mostrerà di essere superiore, noi le faremo i complimenti”.
P.D.: “Una sua opinione sulla Primavera del Napoli, giunta alla finale di Coppa Italia, e su Nicolao, originario di Nocera”.
Miccio: “Non conosco bene il Napoli Primavera, è il nostro direttore Pasquale Ussia che segue da vicino anche il Napoli. Però dalle notizie che ho, la bontà del lavoro svolto è rappresentato da due aspetti inconfutabili. Il primo è la qualità dei risultati che stanno arrivando, anche se per la società non è la cosa predominante: la conquista della finale di Coppa Italia e il primo posto in classifica nel proprio girone stanno a significare un grosso lavoro dell’allenatore Saurini. Il secondo, che mi sembra sia l’aspetto più importante, è il fatto che Saurini è molto esigente e, così come Mazzarri, sta spingendo per fornire più prodotti possibili alla prima squadra. E questa è la vera vittoria del Calcio Napoli. Per quanto riguarda Nicolao, lo conosco di nome e, da nocerino acquisito, faccio il tifo per lui. D’altra parte mi hanno riferito che è anche un ragazzo molto equilibrato e questo non è da tutti”.